Prossimo alle 53 candeline da spegnere, residente a Treviso, e dal curriculum davvero importante, che recita anche dirigente del ministero dell’Interno, commissario straordinario del Comune di Forno di Zoldo e Cencenighe Attardino, nel bellunese, quello di Arnesano e Castrignano del capo nel leccese, dove è stato presidente dell’Unione dei Comuni di Tricase. Senza dimenticare le esperienze come Capo Gabinetto del Prefetto di Treviso, Calabria e Campania, sino al ruolo di “Organismo di Valutazione” della regione Marche, e componente in staff dell’ufficio del Commissario delegato per il superamento dell’emergenza ambientale nel territorio della Provincia di Roma da giugno 2012 a giugno 2013.
E negli ultimi tre mesi Commissario prefettizio di Barletta.
Da ieri, però, Gaetano Tufariello, nativo di Bitonto e viceprefetto vicario ha lasciato la città della disfida per scendere appena di qualche chilometro. È stato nominato, infatti, con apposito decreto della Prefettura della Bat, Commissario prefettizio ad Andria, da qualche giorno senza sindaco, giunta comunale e Consiglio comunale dopo le dimissioni del primo cittadino Nicola Giorgino, che ha lasciato a seguito della mancata approvazione del Bilancio di previsione 2019. E dopo nove anni di mandato ininterrotto.
È tutt’altro che semplice i compiti che attendono l’ultimo arrivato.
Da un lato dovrà portare la città del Museo del confetto alle prossime elezioni amministrative, in programma nella tarda primavera del prossimo anno. Dall’altro dovrà confrontarsi con alcuni problemi non di poco conto legati alla ormai nota procedura di predissesto.