C’è Bitonto protagonista nel 167 anniversario della Polizia di Stato. C’è il Sovrintendente Alfonso Giuliani dell’UPGSP, premiato per merito straordinario alla qualifica superiore: il 12 novembre 2015 nel corso di un servizio di controllo del territorio, mentre percorreva una via del centro cittadino, notava tre uomini sospetti che, alla vista degli operatori, si allontanavano velocemente. Durante l’inseguimento che ne scaturiva, uno di essi e aveva una pistola e dopo averla armata la puntava verso i dipendenti minacciando di colpirli. In questa circostanza, malgrado il malvivente non esistesse dalle minacce veniva immobilizzato è tratto in arresto per detenzione di arma da fuoco e sostanze stupefacenti. Chiaro esempio di senso del dovere e sprezzo del pericolo.
Medaglie di bronzo al valor civile, invece, sono state consegnate ai sovrintendenti Ezio Giannuzzi, del commissariato di Bitonto, Leonardo Castoro e Maurizio Vinciguerra, dell’ufficio UPGSP e Gianluca Votta del Gab.Int.Pol.Scientifica. Con pronta determinazione, il 10 novembre 2011, collaboravano nelle operazioni di soccorso di un uomo arrampicato sul tetto della propria autovettura, sommersa all’interno di un sottopasso sulla Strada Statale 96 a Modugno, a causa delle abbondanti piogge, contribuendo a trarlo in salvo. Un chiaro esempio di non comune senso del dovere e di elette virtù civiche.
Nel picchetto d’onore di Polizia che ha accolto il Questore di Bari, Giuseppe Bisogno, c’era l’assistente capo, Paolo Rienzo e a fare da speaker della giornata di festeggiamenti, il vicequestore Fabrizio Gargiulo del commissariato di Bitonto.
Bisogna “impegnarsi a fare sempre meglio nella lotta ad ogni forma di illegalità e garantire la pacifica convivenza – ha ricordato il Questore -. Dobbiamo continuare a contrastare la mafia pugliese, nei capitali occultati, attenti a tutte le sue infiltrazioni”.
“Dobbiamo continuare a rendere sicura circolazione sulle nostre strade, che registrano ancora troppi morti e feriti. E poi la violenza di genere che merita attenzione e tempestività”.
“Ciò che occorre – ha detto al termine dell’intervento – è la collaborazione della gente onesta, che non vuole prendere scorciatoie. È indispensabile, però, ispirare fiducia ed essere determinati e coerenti”.