Sbarca a Bitonto, nella Galleria Nazionale della Puglia, la mostra fotografica «Plenilunio di Primavera» dedicata agli eventi pasquali della Settimana Santa tra Puglia e Spagna recentemente presentata, con il suo patrimonio di suggestioni sacre, a Valladolid, nella terra di Castilla e León, nell’ambito di un’importante iniziativa itinerante di scambi culturali, promozione identitaria e turismo religioso promossa dalla cooperativa FeArT e dall’associazione Puglia Autentica. La mostra, che verrà inaugurata venerdì 5 aprile, alle ore 18.30, e resterà aperta sino al 12 aprile (orari di visita 9.30-19, chiuso mercoledì 10 aprile), rientra nel programma di iniziative della Settimana Santa a Bitonto organizzata dal Comune di Bitonto, città finalista per il 2020 come Capitale italiana della Cultura, e dal Parco delle Arti di Bitonto. Al vernissage intervengono il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, l’assessore al Marketing territoriale, Turismo, Festival, Eventi e Governo partecipato, Rocco Magini, il Coordinatore PiiiL Cultura in Puglia, Paolo Ponzio, la direttrice della Galleria Nazionale della Puglia, Nuccia Barbone Pugliese, lo storico dell’arte Francesco Di Palo (curatore dell’introduzione al catalogo nella mostra) e il presidente di Puglia Autentica, Gaetano Armenio.
Il «Plenilunio di Primavera» si articola in una serie di iniziative comprendenti, per l’appunto, la mostra fotografica sui riti delle Passioni pugliese e spagnola comprendente oltre quaranta scatti. Da un lato l’esposizione include foto sulla Settimana Santa pugliese, racconto per immagini che intende introdurre il visitatore in un percorso di fede e religiosità carico di emozioni e restituire il senso di questi antichi riti che, gelosamente conservati dalle confraternite locali, rivivono nelle tradizionali processioni. Ma per i visitatori sarà anche l’occasione per scoprire i suggestivi itinerari di una terra nella quale l’azzurro del mare contrasta con i paesaggi segnati dagli ulivi, dai vigneti e dalle masserie. La mostra restituisce, pertanto, momenti, simboli e gesti della Settimana Santa pugliese, a partire dalle suggestiva processione di Bitonto, dove la Madonna peregrina circondata da decine di candele in una città completamente al buio. Tra le altre immagini, quelle del Pellegrinaggio dell’Addolorata di Taranto, dell’accensione del falò di Noicattaro, della processione della Deposizione di Ruvo di Puglia, delle catene di Troia e della processione dei Cinque Misteri di Molfetta. E, ancora, scatti che ritraggono i Misteri di Gallipoli e i riti di Vico del Gargano, con le Madonne del Venerdì Santo e del Cristo Morto, le “fracchie” accese di San Marco in Lamis, la Processione della Desolata di Canosa di Puglia e molte altre ancora.
I riti spagnoli, affini per storia ed origini a quelli pugliesi, vengono presentati, a loro volta, in un’altra sezione tematica comprendente immagini della Settimana Santa di Valladolid, l’antica città della Spagna nordoccidentale nella quale i numerosi eventi culturali legati ai giorni della Passione ogni anno attraggono numerosi turisti da tutta la Spagna e dal resto del mondo. Gli scatti, molti dei quali messi a disposizione da José Luis Alonso Ponga, direttore del Centro Internazionale degli Studi sulla Settimana Santa dell’Università di Valladolid, mettono in evidenza il paesaggio urbano, le meraviglie scultoree, le tradizioni delle confraternite e quello delle musiche legate ai riti. E raccontano di come la secolare religiosità conviva con il contemporaneo attraverso il movimento delle persone nelle chiese e per le strade, i sapori e il cibo come momento di condivisione e i riti iniziatici con i quali i bambini vengono introdotti alla tradizione dai genitori.
L’iniziativa Plenilunio di Primavera, curata dal direttore scientifico Gaetano Armenio, presidente di Puglia Autentica, associazione che dal 2008 porta avanti il progetto Settimana Santa con un progressivo allargamento della rete di partner e attività, si propone di preservare e salvaguardare il patrimonio religioso della Puglia attraverso la conservazione, valorizzazione e promozione delle identità culturali e storiche delle tradizioni popolari, anche con un forte impulso all’innovazione e nell’ottica di un potenziamento del circuito del turismo culturale e religioso, con una particolare attenzione alla sostenibilità e alle politiche di destagionalizzazione.
Sono questi gli obiettivi prioritari del progetto, che pone il viaggio come momento fondamentale di confronto e di scambio con le realtà culturali europee, momento di analisi, di riflessione e di esplicitazione degli elementi comuni, delle diversità e delle contraddizioni presenti in queste terre nelle quali confluiscono culture, tradizioni, diverse eppure unite dalla stessa civiltà, quella che ha visto nascere e fiorire i popoli del bacino del Mediterraneo.