Nel maxi sequestro c’è anche un flex, uno strumento che i commandi armati utilizzano per tagliare le lamiere dei furgoni portavalori. Insieme a questo, la Polizia di Stato ha trovato anche tutto l’occorrente per effettuare assalti lungo le arterie autostradali pugliesi contro i blindati in piena regola.
Le indagini, effettuate da diversi comparti della Polizia tra Bari e Foggia, coordinati dalla Procura di Trani, hanno smantellato un asse di cinque persone, tutte residenti tra Bitonto e Cerignola, che facevano parte di un gruppo criminale dedito a questo tipo di reati.
Nell’operazione, effettuata in un vivaio di piante in disuso a Stornarella, in provincia di Foggia, sono state ritrovate numerose armi, soprattutto kalashnikov e pistole, caricatori e munizioni, jammèr per inibire le frequenze, giubbotti antiproiettili, passamontagna, estintori e una ingente quantità di piante di marijuana. Sono state recuperate anche diverse auto rubate, in particolare una pala meccanica, mezzi pesanti, ma anche una Fiat 500 X e una Jeep Renegade.
L’attività di polizia ha avuto inizio dalla rapina avvenuta lo scorso 20 novembre sull’autostrada A14, all’altezza di Canosa. Un commando armato, composto da circa dieci persone, dopo aver sparato contro il mezzo e in aria per intimidire il personale a bordo, si era impossessato di denaro e altri oggetti trasportati da un furgone della Cosmopol.
Ora la scoperta della Polizia, gli arresti, ma le indagini non terminano.