Dopo l’articolo apparso stamattina sul nostro portale di informazione e sui nostri canali social, si è sviluppato un vero e proprio tam tam di parenti e amici del giovane 29enne bitontino accusato di violenza sessuale che, proprio qualche giorno fa, è stato condotto in carcere per scontare una pena definitiva di cinque anni di reclusione.
“È innocente, è un bravo ragazzo, un gran lavoratore, non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere”, scrivono nei commenti su Facebook.
O ancora: “È assurdo rovinare un’intera famiglia. La verità prima o poi uscirà fuori: questo è l’ennesimo caso di malagiustizia, mettetevi una mano sulla coscienza”.
E poi un’altra persona ancora incredula: “Io non ci credo. I veri pedofili stanno fuori, non è possibile! La verità verrà a galla e allora ci saranno guai per chi l’ha accusato ingiustamente”.
Intanto, chi è più vicino al giovane 29enne ha lanciato una campagna di raccolta firme per fare un appello alla giustizia, “affinché ci sia la possibilità di revisione di un processo che sicuramente lascia molto più di un ragionevole dubbio”.
È possibile firmare cliccando su questo link: http://chng.it/8NLhCzg9