“Da ormai tre mesi continuiamo a leggere dichiarazioni da parte dei rappresentanti del Governo nazionale e di quello regionale, promesse di fondi a sostegno degli agricoltori pugliesi messi in ginocchio da gelate e Xylella, ma il decreto legge annunciato il 7 marzo è ancora fantasma”. Così Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia.
“Ed anche sulle cifre – aggiunge – è un balletto di proclami. Il presidente Emiliano ha annunciato 80 milioni in arrivo, il 14 marzo scorso, solo per le gelate, e poi a Lecce altri 110 solo per la Xylella. Speriamo che anche in questo caso non li facciano sparire i fantasmi che si aggirano nel palazzo della Regione Puglia… E comunque non ha chiarito in quale capitolo del bilancio regionale siano stanziati tutti questi fondi. Il Ministero dell’Agricoltura, dal canto suo, ha annunciato la somma ridicola di 5 milioni, ma solo per l’abbattimento degli interessi bancari a favore degli olivicoltori colpiti dalle gelate di febbraio 2018: un’offesa per un settore economico che ha subìto perdite devastanti”.
“I conti non tornano nemmeno nel fondo di solidarietà nazionale – attacca Damascelli – perché quei 20 milioni dovrebbero essere attinti da un capitolo di 44 milioni, ma 33 di essi risulterebbero già impegnati (13 per i dipendenti del Ministero dell’Interno e 20 per le aziende creditrici della pubblica amministrazione). Ne avanzerebbero solo 11, e per giunta non è specificato che debbano essere riservati alla Puglia, e ci sono già altre quattro Regioni in coda, per calamità di cui hanno già ottenuto la declaratoria”.
“Ora la pazienza è finita, è arrivato il momento della verità. Governo e Regione – continua il vicepresidente della IV Commissione Agricoltura della Regione – la smettano di strumentalizzare il grido di dolore del mondo agricolo pugliese. Ed Emiliano dica chiaramente dove sono i fondi regionali annunciati e quali iniziative intenda intraprendere rispetto a questo decreto fantasma”.
“Bisogna agire in fretta, ammesso che – conclude Damascelli – in questa confusione di annunci e ripensamenti, sia stata messa in campo tutta la competenza istituzionale necessaria”.