Un’ora per approvare alcuni provvedimenti che non si potevano non licenziare perché atti dovuti.
Il Consiglio comunale di ieri mattina sarà ricordato come uno dei più brevi della storia recente, nonostante la convocazione d’urgenza causata dal dover dare il via libera alle modifiche al Piano triennale anticorruzione 2019-2021.
E ancora una volta, chi si aspettava la concretizzazione delle novità sulla geografia politica (alias, costituzione del gruppo consiliare di “Italia in comune”, e cambi di casacca di altri consiglieri comunali) è rimasto deluso.
Primo passo verso il distretto delle lame. Dopo il via libera al Piano anticorruzione 2019-2021 e all’aggiornamento sia degli oneri di urbanizzazione che dei costi primari e secondari di costruzione, il provvedimento più importante all’Ordine del giorno era l’adesione del Comune al Biodistretto delle lame, un passo importante per lo sviluppo del territorio. “Lame viste come elemento geomorfologico per dare identità al territorio” ha spiegato il vicesindaco Rosa Calò.
Di tale distretto, in realtà, già si parla da luglio 2017, quando per volontà del Comune di Ruvo è stato messo nero su bianco al Comitato promotore, ma anche al Documento programmatico contenente gli obiettivi generali, il Piano strategico di attivazione delle strategie, obiettivi specifici, i risultati attesi e le azioni attuative. Ed è stato proprio dal vicino ente locale ad arrivare l’invito a Palazzo Gentile, che non ci ha pensato due volte. Anche perché “le finalità di valorizzazione dei prodotti biologici e tipici, unitamente al territorio d’origine, contenuti nei documenti prodotti dal Comitato promotore del Bio-Distretto delle Lame, corrispondono alle esigenze di sviluppo economico e turistico del territorio bitontino”.
L’idea, chiaramente, è stata promossa da tutto l’emiciclo, con Gaetano Bonasia (Partito democratico) che ha parlato di ricadute positive anche per il mondo agricolo.
Altre tre associazioni nell’elenco comunale. L’assemblea consiliare ha anche dato il disco verde al 21esimo elenco comunale delle Associazioni, dove entrano a far parte “Dialet story”, associazione “articolo 24”, associazione volontari polizia locale. Il totale adesso fa circa 220. Emanuele Sannicandro (Iniziativa democratica) si è chiesto, allora, che fine abbia fatto il nuovo Regolamento sugli organismi di partecipazione, che le Commissioni hanno licenziato più di qualche mese fa. Si capisce, allora, che più di qualche ritardo c’è stato, e nel frattempo l’assessore Rocco Mangini ha (ri)lanciato l’idea degli Stati generali della partecipazione, da avviare tra fine aprile e inizio maggio.
Ieri era 8 marzo. L’assessore Marianna Legista ha ricordato che ieri si celebrava la Giornata internazionale della donna. E nel suo discorso ha ricordato il premio Nobel Rita Levi Montalcini, secondo cui “il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l’accesso all’istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace”