La notizia è una di quelle da analizzare a 360 gradi. Perché, se da un lato, è un qualcosa che fa piacere e potrebbe anche riempire di orgoglio, dall’altro lato induce a inevitabili riflessioni, tra l’altro non nuove considerando l’oggetto del tutto.
Succede, infatti, che ieri mattina, il nostro sindaco, Michele Abbaticchio, su proposta dei “colleghi” Alessio Pascucci (primo cittadino di Cerveteri) e Federico Pizzarotti (di Parma), è stato nominato vicecoordinatore nazionale di “Italia in comune”, partito politico di cui, da tre mesi, è già presidente regionale.
Da un lato c’è la soddisfazione… Raggianti, ovviamente, le parole dell’ex dirigente comunale. “Ovviamente si tratta di un riconoscimento non a me ma a tutta la straordinaria squadra pugliese. Se stiamo portando a casa dei risultati importanti in Puglia è grazie davvero all’impegno di tutti i territori che stanno lavorando bene. Ai miei ‘colleghi’ sindaci, ai tanti amministratori locali, a tutti gli aderenti al partito che mi stanno letteralmente sotterrando di attestazioni di stima va il mio sentito ringraziamento per un supporto che non è mai mancato. Ora continuiamo a lavorare per gli importanti appuntamenti elettorali alle porte, forti di questo rinforzato collegamento con il direttivo nazionale”.
È un risultato indubbiamente e importante e prestigioso, che sicuramente certifica quanto Michele Abbaticchio sia apprezzato e stimato (anche) fuori dai confini cittadini, e che magari può essere quella spinta decisiva a una sua candidatura alle elezioni Europee di maggio. Circostanza di cui si parla da mesi, ma che il diretto interessato non ha mai né confermato né smentito.
E poi, diciamo la verità: quando un nostro concittadino riceve un riconoscimento, di qualunque natura esso sia, c’è da esserne contenti.
… ma adesso le cariche non saranno un po’ troppe? Ma è inevitabile, però, porsi alcune questioni, considerando proprio che il nostro primo cittadino è, contemporaneamente, tantissime cose.
Elenchiamole: sindaco di Bitonto, dal maggio 2012; vicesindaco metropolitano, con tanto di delega alla Pianificazione strategica, dal dicembre 2015; vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, già dal 2013 e lo sarà fino al 2019, essendo stato confermato neanche tre anni fa; presidente regionale di “Italia in comune” dal 18 dicembre 2018; vicecoordinatore regionale dello stesso movimento politico, da ieri.
Cinque incarichi non di poco conto, sicuramente di prestigio ma anche gravosi e di grande responsabilità. Anche da un punto di vista fisico, come è stato lo stesso Abbaticchio ad ammettere qualche settimana fa.
L’occasione è stata l’apertura della sezione del “suo” movimento politico a Trani, e qui, ai microfoni di “Teleregione”, parlando ipoteticamente di un suo impegno per le Europee, ha ammesso di “non avere una forma fisica ineccepibile”.
C’è da chiedersi, allora: ci sarà il tempo per pensare ancora alla nostra città in questo turbillon di impegni?