Italia in Comune si schiera dalla parte degli Psicologi di Puglia che, nei giorni scorsi, con riferimento all’ennesimo finanziamento per un micro-progetto di psicologia a scuola, avevano manifestato la loro contrarietà a quello che definiscono un “inutile spreco di risorse”. “I progetti andrebbero bene se si innestassero nel solco di una strategia più ampia e pianificata, altrimenti sono dispersivi e lasciano il tempo che trovano. Che senso ha garantire il supporto psicologico per determinati periodi di tempo e non garantire, invece, il servizio in maniera continuata e costante? Oserei quasi dire che, in tale maniera, si genera maggior danno che non beneficio per gli individui la cui personalità e senso critico sono in fase di costruzione, oltre a rappresentare, l’organizzazione di eventi sporadici o progetti ‘lampo’ , una indubbia mala gestio delle risorse a disposizione che potrebbero essere impiegate in maniera più ‘lungimirante’ e pianificata “. Parole, quelle del Coordinatore regionale Michele Abbaticchio, che hanno ancora maggior peso alla luce del fatto che la legge regionale per l’istituzione di una unità di psicologia scolastica permanente esiste da ben dieci anni, ed è la 31 del dicembre 2009, ma non è stata mai applicata. “La legge regionale è stata approvata dal 2009 e, da allora, è rimasta carta morta- ha fatto sapere, infatti, Rosa Minerva, delegata alla pubblica istruzione- Non basta apprendere quotidianamente di casi di bullismo, di esclusione, di non accettazione di se, che chiaramente rivelano un certo disagio o sono causa, addirittura, di vere e proprie problematiche psicologiche sia in chi ne è colpevole che in chi ne è vittima, a ciò si aggiunge la beffa di sapere che la soluzione è a portata di mano ma è ‘incastrata’ tra le maglie di qualche meccanismo amministrativo che ne impedisce la applicazione”. Un vero e proprio caso di inerzia amministrativa, per il quale i consiglieri regionali aderenti al partito hanno fatto sapere di voler impegnarsi per comprendere come mai, dal dicembre 2009, non si sia riusciti a completare l’iter per la corretta applicazione della norma che andrebbe a vantaggio di tutto il sistema scolastico regionale.