L’aula bunker del Tribunale di Bitonto torna sulle pagine di cronaca per un problema tecnico temporaneo all’impianto di illuminazione.
Giudici, avvocati, cancellieri e imputati sono rimasti al buio nelle aule dove si stavano celebrando i processi, costringendo alla sospensione di alcune udienze fino a quando la luce non è tornata e le attività sono riprese regolarmente.
Ricordiamo che solo qualche giorno fa c’era stato l’allarme bomba, arrivato via mail, che ha costretto l’evacuazione e l’intervento dei reparti speciali della Polizia di Stato.
Insomma, continui disagi nelle sedi della giustizia penale barese, da ormai diversi mesi divisa tra l’inagibilità del vecchio Palagiustizia di via Nazariantz, il nuovo stabile nell’ex Telecom di via Dioguardi e le sedi distaccate.
Intanto nelle altre sedi giudiziarie sono in corso i controlli e le bonifiche da parte di artificieri e unità cinofile – con conseguente momentaneo sgombero delle aule e sospensione delle udienze – per volere del Comitato provinciale per I’ordine e la sicurezza pubblica, prontamente convocato dal Prefetto, che ha disposto nuovi controlli presso tutti i palazzi di giustizia, affidandoli alle varie Forze dell’ordine.
La Procura di Bari sin da ieri ha iscritto un procedimento per l’individuazione dell’autore del messaggio inviato ieri alle cancellerie dei giudici, rubricando il reato di procurato allarme.