Un autentico scrigno di arte e cultura si dipana agli occhi del visitatore del Museo Casa Vasari, ad Arezzo (http://www.museistataliarezzo.it/museo-casa-vasari).
L’immobile fu la residenza privata di Giorgio Vasari, noto pittore, architetto e scrittore del 1500, che costruì tale dimora nel 1541.
L’artista ne curò anche l’intero ciclo di affreschi che, ancora oggi, si conservano inalterati. Un’opera mirabile di pittura rinascimentale, che il Vasari terminò nel 1568. Al piano nobile, tutte le pareti e le volte delle stanze, recano affreschi, tesi a celebrare il ruolo dell’artista e dell’arte del Rinascimento, per il tramite di allegorie e riferimenti sia mitologici che biblici.
Degne di menzione sono tra le altre, la Sala della Fama e la Sala del Trionfo della Virtù.
Nella volta della Sala della Fama, il Vasari dipinse “tutte le arti che sono sotto il disegno e che da lui dipendono” – come scrisse nell’Autobiografia. Nei quattro angoli della stanza, sono raffigurate allegoricamente le quattro arti: la Poesia, la Scultura, la Pittura e l’Architettura. Mentre al centro del soffitto, vi è l’allegoria della Fama.
Ampia trattazione, è dedicata nell’Autobiografia alla Sala del Trionfo della Virtù, che il Vasari completa nell’arco dell’estate del 1548.
Al visitatore odierno, si staglia nitida, sulla volta della stanza, la figura allegorica della Virtù vasariana.
Con tutta la sua carica espressivo-cromatica, la Virtù del Vasari “ha sotto i piedi l’Invidia e, presa la Fortuna per i capegli, bastona l’una e l’altra”(come è riportato nell’Autobiografia). L’artista ha consegnato ai suoi contemporanei ed ai posteri la fiducia nell’elevazione virtuosa delle proprie capacità professionali, grazie a cui è possibile dominare gli eventi negativi, trionfando su di essi, come viene celebrato dal Vasari in suddetta stanza.
Virtuoso è il percorso artistico del Vasari, così come di eccelsi primati sono i suoi lasciti, sia da un punto di vista pittorico-architettonico sia da un punto di vista critico-storiografico.
In quegli anni, Giorgio Vasari era anche impegnato nella stesura della prima edizione delle “Vite dei più eccellenti architetti, pittori e scultori italiani da Cimabue insino a’ tempi nostri”, che è una raccolta completa della vita e delle opere degli artisti a lui contemporanei.
Il Vasari è divenuto celebre anche per la realizzazione degli Uffizi, per la ristrutturazione delle Chiese di Santa Maria Novella e di Santa Croce, per la decorazione della volta del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, tutti in Firenze.
Ma, oltre a Firenze ed Arezzo, la sua firma è apposta su edifici e opere pittoriche, disseminate tra Venezia, Napoli e Roma.