Nei giorni scorsi a Bitonto, la Polizia di Stato ha eseguito la misura cautelare in carcere a carico di G.C., 29enne bitontino autore di numerosi episodi di maltrattamenti ai danni dei propri familiari, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Lo scorso dicembre, le vittime si rivolsero ai poliziotti del locale Commissariato di P.S. e denunciarono una storia di maltrattamenti, lesioni personali ed una tentata estorsione subita, ad opera del figlio; svariati gli episodi di danneggiamento di mobili, suppellettili ed autovetture in uso alla famiglia oltre che di minacce e percosse di cui il predetto si era reso responsabile.
Gli accertamenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Bitonto hanno consentito di eseguire nel mese di dicembre la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e dell’allontanamento dalla casa coniugale, chiesta e ottenuta dalla Procura della Repubblica.
Ciò nonostante, il 6 gennaio scorso i poliziotti sono intervenuti nuovamente quando il giovane, per nulla intimorito dalla misura cautelare da cui era stato afflitto, aggrediva per strada il genitore costringendolo alle cure mediche.
Immediato è stato l’aggravamento della misura, disposto dall’Autorità Giudiziaria, che ordinava la restrizione in carcere del C.G..
Il 29enne quindi catturato dagli uomini del Commissariato di Bitonto è stato condotto presso il carcere di Bari.