“Questa sera non abbiamo fatto poesia, siamo stati la Poesia”, quando, con voce commossa, Damiano Bove ha sorriso queste parole tutti i presenti si sono sentiti partecipi di una magia segreta che affratella spiriti eletti.
Il presidente dell’associazione cultura Mò Heart aveva da poco finito di declamare da par suo l’ultima, emozionante lirica tratta da “Il morso della murena”, la raccolta lirica firmata da Nicola De Matteo e presentata nei giorni scorsi presso la Galleria Nazionale.
Un evento intenso e coinvolgente, con i testi recitati in modo mirabile da Cristina Nanocchio e Tina DeSantis (autrice anche di una profonda nota critica sull’autore protagonista), oltre che dal succitato Damiano, accompagnati dalla musica di Chopin, Einaudi e Debussy eseguite magistralmente al pianoforte dalla splendida pianista Angelita Putignani (Opificio delle Arti).
Un viaggio poetico in bilico fra memoria e nostalgia, alla ricerca della bellezza della vita senza mai perdere la purezza del cuore. Emblematico, soprattutto dei tempi che stiamo vivendo, l’interrogativo che si pone De Matteo con squassante pacatezza: “Ma che fine ha fatto la parola che cura l’anima?”.
Non vorremmo che fosse necessario un “altro altrove” per ritrovarla…
Insomma, una serata di scavante fascino, quella organizzata da Bove, che chiude in bellezza un’intera annata dedicata a Monna Poesia, con iniziative straordinarie come “Germogli di luce” e “Bitonto dentro e fuori le mura”, sempre nel ricordo di quella autentica stella polare culturale che fu (ed è) il professor Peppino Moretti.
Che il 2019 sia ancora più entusiasmante per Mò Heart.