La Polisportiva Amici di Marco scrive ancora una pagina di grande sport.
All’inizio del mese di giugno due dei suoi atleti specialisti di Acquathlon hanno conquistato il primo e il terzo posto nella gara nazionale di Acquathlon classico disputata nell’importante cornice della base aereonautica militare di Taranto.
La giovanissima Vanessa Lafronza è prima classificata a livello nazionale ed è ancora incredula per il risultato ottenuto : “Le regionali le vinco quasi sempre ma questo è il primo titolo nazionale. È stata una sorpresa perché ho messo dietro gente abbastanza forte che non avevo mai battuto. Pensavo al podio ma non prima classificata come poi è accaduto. Sono arrivata anche ottava nella categoria nazionale assoluta”.
Trentatrè minuti per l’intero circuito, 2 km e mezzo di corsa, 1000 metri nuoto e di nuovo corsa, duri allenamenti preparatori per l’atleta giovinazzese ormai adottata dalla città di Bitonto dopo essere entrata nella Polisportiva Amici di Marco per cui gareggia.
Nata con il nuoto all’età di 8 anni e poi divenuta agonista all’età di 10 anni, ha cominciato a praticare triathlon all’età di 13 anni scoprendo una passione che l’ha portata, a 25 anni, sul podio più prestigioso d’Italia.
“Al sud questo sport è ancora appannaggio prevalente dei maschi ma pian piano le cose stanno cambiando. E’ una disciplina non monotona, divertente, adrenalinica e ti porta a misurare tanti tuoi limiti”.
Insieme a lei, giunto terzo allo stesso campionato italiano di Acquathlon, l’atleta bitontino Mimmo Crudele, da tre anni con la Polisportiva Amici di Marco e da dieci anni triatleta.
“Provengo dall’atletica, sono un militare e poi ho avvicinato questa multidisciplina che è uno stile di vita, perché richiede molta disciplina e dedizione anche nell’alimentazione oltre che nell’allenamento. Sicuramente mi rappresenta. Nel rigore che impone a chi la pratica, nel fatto essenziale che insegna il rispetto per gli altri, perché si rispettano tutti i regolamenti e le regole e chi le fa. Quando competi poi, competi sempre per te stesso, non contro qualcun altro, per superare i tuoi limiti”.
“L’emozione che si prova gareggiando è sempre quella di essere riuscito a dare il meglio di se stessi. E anche quando non va bene qualcosa (il nuoto, nel mio caso, in questa gara, non mi ha fatto raggiungere un posizionamento assoluto) sapere di aver dato il massimo di me stesso”.
Considerando tutto questo, quali sono i progetti per il futuro prossimo?
“Sono un triatleta di lunghe distanze. La mia più grande soddisfazione è l’Ironman che prevede 4 km di nuoto, 180 km di bici e 42 km di corsa. E’ la competizione più lunga del triathlon. Ne ho già disputate tre di queste gare e sono pronto alla quarta che dovrei disputare in autunno. E’ fondamentale, in questa fase, la preparazione. In tutto questo mio cammino devo sicuramente ringraziare la Polisportiva Amici di Marco, nella persona del suo presidente, Gaetano Giampalmo, per il sostegno costante. Il triathlon è una realtà che a Bitonto non esisteva, tant’è che ero iscritto ad una società sportiva di Trani prima. Ma far crescere il territorio è anche questo e il nostro presidente è molto attento e attivo e ci tiene a far crescere questa polisportiva e i suoi atleti”.
E i risultati certamente raccontano di queste passioni e di tutta la correttezza, il sacrificio e il sogno che ci si allena a condividere per gioire insieme quando la fatica diventa lo scintillare di una medaglia.