Esoterismo: “In ambito filosofico e religioso, si dicono esoteriche le dottrine e gli insegnamenti segreti, che non devono essere divulgati perché destinati a pochi.” (Def. Treccani).
Beh nonostante la prassi esoterica imponga un principio quasi normativo di occultamento, faremo una piccola eccezione alla regola parlando di alcune opere che ritengo valga la pena conoscere, in quanto sono certo che solletichino la curiosità di chiunque voglia saperne di più su un mondo più intricato di una selva dantesca.
Se scorriamo l’elenco dei demoni ebraico cristiani, senza considerare quelli annoverati dalla mitologia classica saremmo destinati a smarrirci in un mondo più oscuro delle loro cupe dimore, ecco perché armandomi di un pizzico di astuzia preferisco scremare all’essenziale e introdurvi un testo poco conosciuto intitolato “Il Re del mondo” scritto dal filosofo, intellettuale ed esoterista francese René Guénon nel 1927, che ha influenzato notevolmente la filosofia e la spiritualità esoterica che si è formata successivamente.
Il libro esplora il tema dell’esoterismo e della tradizione universale nel tentativo di trovare un’identità comune tra le religioni principali. Non potendo per questioni di tempo approfondire troppo i temi trattati nel testo, spiego succintamente come Guénon riteneva che la tradizione primordiale fosse stata trasmessa attraverso iniziati e maestri spirituali e che essa contenesse la conoscenza essenziale per raggiungere la vera realizzazione spirituale e che il termine “Re del mondo” nella sua accezione più elevata e più completa nel medesimo tempo si applicasse a Manu, il “Legislatore primordiale e universale” il cui nome compare in forme nascoste presso un gran numero di popoli antichi. Questo nome, cito Guénon: “Non designa un personaggio storico o più o meno leggendario piuttosto l’Intelligenza cosmica che riflette la Luce spirituale pura e formula la legge propria alle condizioni del nostro mondo… e nel medesimo tempo esso è l’archetipo dell’uomo considerato in quanto essere pensante.”
Il centro che ha raccolto questa antica sapienza viene identificato con il nome di Agarttha e Manu viene presentato come “Sovrano Pontefice” ovvero capo della gerarchia iniziatica che comprendesse solo eletti e per ciò stesso custodi di questa tradizione esoterica.
Ovviamente cogliamo subito la discrasia tra la rivelazione della legge ebraico cristiana, donata da Dio a Mosè sul monte Oreb nella parte meridionale della penisola del Sinai e questa rilettura in chiave occulta del medesimo avvenimento. Aggiungo anche che si ritiene che questo libro abbia spinto il gerarca nazista, sostenitore del paganesimo germanico e capo delle SS, Heinrich Himmler, ad avviare una serie serrata di ricerche nell’Asia Minore per trovare questo popolo di “Eletti” in quanto, pervertendone il significato, riteneva che fossero diretti antenati della “razza Ariana”.
La seconda parte di questa pazza carrellata di manuali stemperati tra pentacoli magici e incantesimi d’amore la rinvio alla prossima rubrica, tra esattamente una settimana, ancor prima che possiate acquistare una sfera magica e battermi sul tempo, augurandovi che nell’arco di sette giorni, la vita, che ha più fantasia di qualunque sortilegio, vi sorprenda con avvenimenti rari e preziosi….
(Rubrica a cura di Raffaele Verna)

















