Oggi, vi parlo di tatuaggi. La parola “tatuaggio” deriva dal termine samoano “tatau” che significa colpire, marcare riferendosi proprio all’azione di colpire ripetutamente la pelle durante la procedura che si esegue attraverso una serie di piccole punture superficiali per depositare i pigmenti nel derma, creando simboli o figure di vario genere.
Le decorazioni sul corpo nel corso della storia hanno dimostrato di contenere diverse valenze, sin dal Paleolitico dopo i graffiti e le pitture delle caverne rappresenta un campo di azione artistica dal grande potere comunicativo.
Grazie al linguaggio dei tatuaggi il corpo umano appare come una sorta di tela in movimento capace di accogliere disegni più o meno appariscenti, fascinosi ed emozionanti che spesso racchiudono in sé una storia importante, il ricordo indelebile di un istante, qualcuno a noi caro, un amore che abbiamo perso materialmente ma che è rimasto inciso nel nostro cuore.
Una forma d’arte certamente speciale, che soprattutto in alcuni casi esalta in modo particolare alcune parti del corpo rendendole uniche, luminose, sensuali e riconoscibili proprio come riconoscibile è il tratto delicato, ma allo stesso tempo pregno di personalità di una giovane tatuatrice dall’animo gentile che ho avuto il piacere di conoscere.
Lei si chiama Deborah Genchi ed ha 37 anni e due occhi grandi, scuri, profondi e sinceri.
Deborah crea immagini bellissime, grazie alle quali si evince anche la sua essenza di giovane donna amante degli animali, che vive nel totale rispetto dell’ambiente e della natura che ci circonda.

La sua arte si ispira difatti soprattutto alla natura e i suoi colori, fiori, foglie, acqua, assemblati sempre in equilibrio fra loro come in una danza che segue dolcemente l’andamento dei corpi di coloro che scelgono di indossare in modo permanente i suoi disegni variopinti.
Deborah ha nutrito una forte passione per la pittura sin da bambina e, pur avendo conseguito il diploma presso il liceo scientifico per poi continuare il suo piano di studi iscrivendosi alla facoltà di lingue, culture e letterature moderne, non ha mai smesso di coltivare la sua grande passione per l’arte e in particolare per i pittori Impressionisti nonché Preraffaelliti.

La sua determinazione l’ha portata nel tempo a perfezionare sempre di più la tecnica del tatuaggio, alla quale si è avvicinata con amore e tanta curiosità, dopo aver deciso di farsi tatuare per la prima volta.
Nel 2015 fonda a Bari la “Debrart Tattoos”, diventando una figura di spicco nell’universo del tatuaggio color.
Non smette mai di sperimentare, studiare, ogni giorno è una scoperta nuova, perché per Deborah trasferire gioie, ricordi, simboli identitari, sui corpi delle persone attraverso i suoi disegni è un viaggio arricchente, emozionante, che le consente di dare forma a pezzi di vita, pensieri, desideri di ogni singolo individuo che sceglie di rivolgersi a lei, affidandosi alle sue mani ed alla sua visionaria creatività.
La sua è un’arte intrisa di consapevolezza, frutto di grande rispetto per il suo lavoro che ogni giorno porta avanti con entusiasmo cercando di esprimere ed imprimere al meglio sui corpi della gente quel micro-realismo che la rende speciale e riconoscibile.

Nel corso degli anni, la sua carriera in continua ascesa l’ha portata a collaborare con importanti studi specializzati sia in Italia che all’estero, diventando molto influente nel panorama del tatuaggio contemporaneo.
Prima classificata in Best Avant -Garde Lecce Tattoo Fest 2019.
Giudice alla Bari Tattoo Expo 2021 -2022.
Giudice alla International Bari Tattoo Convention 2023 e tante altre meritate soddisfazioni.
Una storia che ci conferma ancora una volta quanto sia fondamentale credere nei propri sogni e seguire il cuore per essere davvero felici e soddisfatti nella vita professionale e personale.
(di Alina Liccione)

















