La bella Puglia come ben sappiamo vanta un importante ed intensa tradizione enogastronomica, è terra di ulivi secolari ,di mare cristallino, di città d’arte, di borghi storici preziosi, ma anche di castelli e masserie splendide .
Nelle suggestive e caratteristiche campagne situate a a pochissimi km da Oria città celebre per la sua storia millenaria (fu capitale messapica ) si erge in tutta la sua autenticità Masseria Palombara risalente al 1500 .
Un posto che mi ha particolarmente colpita per fascino e caratteristiche.
A parlarci da subito mentre la si osserva restando all’esterno sono senza dubbio le massicce pietre antichissime con cui venne costruita.
Una volta raggiunte le zone interne si resta letteralmente avvolti come in un caldo abbraccio dai colori presenti e dagli originali complementi d’arredo che attraverso un perfetto equilibrio tra stili, forme e accostamenti cromatici conferiscono ai vari ambienti un’aria rilassante ed elegante.
Si incontra subito un luminoso e spazioso salone centrale dove gli ospiti vengono accolti dal cortese personale con un gentile aperitivo di benvenuto preparato utilizzando prodotti locali di altissima qualità a metro zero coltivati anche nell’orto di proprietà e nelle terre adiacenti .
Ingredienti che ritroviamo anche nelle varie proposte gastronomiche presenti nei menù del pranzo e della cena che variano a seconda delle stagioni proprio perché si presta un’attenzione particolare alla stagionalità degli elementi usati in cucina .
Le portate servite puntualmente in colorate stoviglie di ceramica di Grottaglie, sono sempre accompagnate da un caldo pane fragrante fatto in casa e tra i vari ottimi dessert spunta per bontà proprio come un vero tocco di classe il gelato artigianale alle mandorle , fatto con mandorle biologiche anch’esse autoctone.
Il padrone di casa Angelo Lippos un vero cicerone amabile e premuroso dall’aria vagamente sognante racconta puntualmente le peculiarità del luogo conoscendolo bene in ogni dettaglio, intrattiene le persone con piacevoli conversazioni attraverso viaggi sospesi tra passato e presente percorrendo le varie aree appartenenti alla masseria .
Le camere sono accoglienti arredate con grande gusto,dotate di ogni confort fondendo complementi d’arredo rustici a pezzi d antiquariato e di design moderno .

Molte di queste sono dotate di piscine indipendenti e terrazze con viste panoramiche mozzafiato dove è possibile fare colazione in totale privacy e completo relax udendo solo i piacevoli suoni di madre natura .
Questo posto fantastico è dotato anche di un cinema stagionale all’aperto che consente di poter assistere alla proiezione di film restando circondati da alberi e piante di straordinaria bellezza .
La masseria che vi sto descrivendo si chiama Palombara per via della presenza di un antica torre Palombara del 1400 , quest’ultimo termine “Palombara” deriva da colomba ed indica un tipo specifico di costruzione adatta ad ospitare ed addestrare colombi che come sapete un tempo venivano utilizzati per la comunicazione.
All’Interno di questa torre in tufo completamente restaurata e dunque recuperata collocata poco distante dal corpo centrale prima descritto è possibile cenare godendo di una particolare intimità , durante la cena volgendo lo sguardo verso l alto ci si ritrova con un fazzoletto di cielo e stelle come soffitto . Immaginate che cornice incredibilmente romantica e suggestiva.
Sono presenti ampie piscine esterne ed una spa dotata di grande charme con percorsi benessere e varie tipologie di massaggio .
C’è inoltre un dettaglio meraviglioso che ci congiunge inevitabilmente ancora una volta al passato , cioè la presenza di un piccolo , incantevole sito archeologico custode di testimonianze risalenti ad epoche differenti, ci sono infatti i resti di una strada romana , la chiesa basiliana ipogea , la torre di cui vi ho raccontato anche le origini del nome , un aia che di sera si illumina grazie alla presenza di luminarie pugliesi , dei veri tesori tutti da scoprire grazie alla presenza di strutture ricettive come questa dove la contemporaneità si fonde in modo perfettamente equilibrato ad un passato che narra la preziosità delle nostre radici .
(di Alina Liccione)

















