Andrea guarda sua madre con occhi pieni di luce. Due mesi appena, e già il suo sguardo sembra sapere tutto: la fatica, la paura, la forza, la speranza. Le sue manine piccole si muovono come a voler dire “ce l’abbiamo fatta, mamma”. È un bimbo nato dalla determinazione, dal coraggio e da un amore che ha sfidato la paura più grande.
Angelica, 38 anni, di Bitonto, ha scoperto di avere un tumore al pancreas quando il suo bambino era ancora un sogno fragile, alla tredicesima settimana di una gravidanza tanto desiderata. Una diagnosi che avrebbe potuto spezzare tutto, e invece ha aperto la strada a una battaglia di vita.
«La gravidanza va avanti», ha detto con una calma che solo l’amore può dare. I medici le avevano spiegato tutto: i rischi, la complessità, le incognite. Ma Angelica non ha mai vacillato. Accanto a lei, suo marito, la famiglia, e un’equipe straordinaria dell’IRCCS De Bellis di Castellana Grotte, guidata dal dottor Leonardo Vincenti, con il supporto del dottor Lotesoriere, del dottor Fucilli, del dottor Pisani, dell’anestesista Francesco Gabriele e di tanti altri professionisti che hanno creduto nella possibilità.
È stato deciso di intervenire chirurgicamente: una duodenocefalopancreasectomia, un intervento complessissimo. Angelica è entrata in sala operatoria, e Andrea era con lei, forte e vivo, con il suo cuoricino monitorato per tutta la durata dell’intervento. Non ha mai smesso di battere.
Un tamburo di vita, mentre intorno si lottava per salvarne due.
L’operazione è riuscita. Il decorso è stato lungo, pieno di giorni difficili e notti silenziose, ma anche di sorrisi e gratitudine. Andrea è rimasto accanto alla sua mamma per tutto il tempo, nel suo grembo, come un piccolo guardiano che le dava forza.
È nato il 12 agosto all’Ospedale Di Venere, un bimbo bellissimo, sano, e da quel giorno non smette di dispensare sorrisi, come se sapesse di essere il miracolo che ha dato senso a tutto.
Oggi Angelica continua la sua battaglia contro la malattia, con la stessa tenacia e dolcezza con cui ha protetto la vita che cresceva dentro di lei.
Ogni volta che Andrea la guarda, con quella calma profonda e quella luce negli occhi, sembra dirle che la strada è giusta. Che la speranza, quando si veste d’amore, può vincere anche le prove più ingiuste.
E che a volte, la vita, basta volerla davvero.
















