Chi mi segue da un po’ mi ha sempre sentito parlare di mia nonna paterna, Lina, di cui porto orgogliosamente il nome. Da lei ho ereditato la passione per la cucina, per i dolci. Lei, chiamata “l’Altamurana” perché le sue origini erano proprio del famoso capoluogo pugliese dove si produce il pane più conosciuto a livello mondiale. Lei, che sfornava decine e decine di focacce da vendere al mercato coperto, presente negli anni passati a Bitonto; insomma, una donna che aveva ben chiari i propri obiettivi e soprattutto aveva ben chiari quali fossero le sue priorità: in primis la famiglia, quattro figli maschi da crescere e l’autenticità degli affetti importanti. A lei sento di assomigliare molto nei colori, nel carattere e nella caparbietà.
Ma c’è un elemento che è parte inscindibile della mia persona che è solo e solamente della mia nonna materna, Porzia.
Si, nonna materna, e questo aggettivo non potrebbe calzarle meglio. Per varie vicissitudini lei è stata la mia “vice-mamma”. Colei che ha saputo raccogliere e accogliere i miei pianti e capricci di bambina, le ritrosie di adolescente e le attenzioni di una, ormai, giovane donna. Lei mi ha insegnato ad essere concreta, a risolvere i problemi, anche i più piccoli, senza perdermi d’animo. Ad essere pragmatica nella vita di tutti i giorni e Dio solo sa quanto mi sia servito tutto ciò.
Ma mi ha lasciato in eredità anche la ricetta della torta di mele che oggi regalo anche a voi. Ogni volta che la preparo è un tuffo nei ricordi, è un risentire e rivedere sensazioni e luoghi lontani ma ancora vividi nella mente.
Questo è il potere dei ricordi, che possano trovarsi in un oggetto di famiglia, in una foto o tra le righe di una ricetta.
È proprio vero: “le persone che ci amano non ci lasciano mai veramente” (Sirius Black)
Torta di mele per una tortiera da 24 cm se tonda:
Mele 3 – Uova 3 – zucchero 200g – 150g di olio di semi – 100g di latte – 1 cucchiaino di estratto di vaniglia – farina 00 400g – 1 bustina di lievito.





Decora la superficie con altre fette di mele e inforna a 180° per 50 minuti, in forno statico.
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(Rubrica a cura di Angela Masciale)

















