Dal movimento politico cittadino Liberi, riceviamo e pubblichiamo.
A breve (fine ottobre) scadrà l’ultimatum imposto dalla locale componente maggioritaria del Partito Democratico, che, senza mezzi termini, aveva avanzato una richiesta assessorile all’indomani del congresso cittadino.
Richieste che sembrerebbero moltiplicarsi per l’evidente disagio di altrettanti consiglieri comunali di maggioranza, delusi da una squadra di governo poco attenta alle problematiche sensibili della nostra città.
Una manifesta insofferenza e un mancato coinvolgimento che si consolidano in una conseguente disaffezione verso quelle tematiche regionali oggetto dell’odierno argomentare politico.
È di questi giorni, infatti, un fenomeno di crescente interlocuzione politica ristretta a interessamenti riservati e/o personali, che nulla hanno a che fare con quelle forme partecipative e di massa, caratteristiche di una campagna elettorale regionale.
Un nascondersi e un sentimento di vergogna che vanificano quel confronto tematico sbandierato dal fustigatore estivo, sempre più impegnato a differenziare i diversamente illibati (sindaci e assessori) dai consiglieri regionali uscenti, colpevoli, insieme all’amico di sempre Emiliano, di tutte quelle criticità all’ordine del giorno maturate nell’ultimo decennio.
Ed eccoli i nuovi eroi decariani, candidati seduti alle scrivanie a impartire lezioni di politica dopo aver scorrazzato in lungo e in largo nei territori d’appartenenza, con risultati risibili e con l’occhio sempre rivolto a quel carrierismo di ultima generazione, che volutamente rimuove le problematiche di prossimità dal proprio agire politico.
Noi di Liberi, invece, diciamo basta alle solite facce. Bitonto, al pari di altri territori, reclama freschezza politica.
Mai come in questa occasione rileviamo un coinvolgimento di tanti cittadini elettori stanchi delle solite prese in giro.
Mai come in questa occasione rileviamo un ostracismo giustificato verso quei venditori di fumo di diversa territorialità, sempre pronti a carpire la buona fede degli elettori bitontini.
Noi di Liberi votiamo il merito dei soli candidati locali.
P.S. Nel frattempo, chiusa la sede storica del PD, la famosa “Pescara”, si attendono sviluppi circa la questione del nuovo assessore, che potrebbe incidere sulla tenuta dell’amministrazione Ricci.

















