Associazioni, micro imprese, compagnie teatrali, organizzatori di festival e operatori culturali sono l’ossatura della vita sociale e culturale della Puglia. Tuttavia, la frammentazione e la burocrazia — tra iscrizione al RUNTS, aperture di partite IVA, uso delle piattaforme di acquisto e gestione amministrativa — rischiano di frenare proprio quelle realtà che fanno vivere i territori tutto l’anno.
«Chi anima i nostri borghi con eventi, laboratori e festival, spesso lo fa con competenze e passione, ma senza strumenti e senza tutele — spiega Rino Mangini —. È opportuno che la Regione riconosca il valore sociale, economico e culturale di queste esperienze e le metta in rete, garantendo loro semplificazione, continuità e risorse».
Mangini propone la creazione di uno sportello regionale – fisico o virtuale – dedicato alle imprese culturali e alle associazioni, che offra consulenza legale e amministrativa per la gestione del RUNTS e per la partecipazione ai bandi nazionali, europei e di Enti privati.
Contemporaneamente, occorre istituire un calendario unico dei festival pugliesi, capace di mettere in connessione le esperienze già esistenti, valorizzare le specificità locali e promuovere la collaborazione fra realtà diverse.
«Immagino una Puglia che riconosca le sue energie culturali come un’unica grande rete di comunità — sottolinea Mangini —, dove i piccoli operatori abbiano accesso a fondi non solo occasionali (per cui spesso si anticipano di tasca propria diverse migliaia di euro), così da poter programmare il futuro. Solo una cultura messa in rete può diventare economia, innovazione, lavoro e orgoglio per chi la fa e per chi la vive».
Rocco “Rino” Mangini
49 anni, bitontino, laureato in Beni Culturali con due master in gestione ed economia della cultura, è progettista culturale e presidente di Contesto Srl (Barletta). È stato assessore a Bitonto per dieci anni (cultura, turismo, marketing territoriale, partecipazione attiva) e vicesindaco per due anni. Oggi è consigliere comunale e presidente della I Commissione. Si candida al Consiglio Regionale della Puglia con Decaro Presidente.

















