Dal movimento politico cittadino Liberi, riceviamo e pubblichiamo.
Egregio direttore, nell’ultimo scritto avevamo provato ad immaginare (prevedere) quanto si veniva delineando nel Partito Democratico all’indomani di un congresso territoriale (tanto a farsi), caratterizzatosi per un vuoto argomentare di due componenti (chiamasi politiche), impegnate oltremisura a contendersi la leadership politico/gestionale di una AMMINISTRAZIONE INSUSSISTENTE.
È trascorso un solo giorno per assistere ad una fastidiosa querelle(contesa) figlia di una resa dei conti che sta mettendo a nudo UNA DIMENSIONE POLITICA INQUALIFICABILE.
L’occasione, per tanti un pretesto, non poteva non essere che il famigerato espianto di ulivi secolari in località “Pozzo delle Grue” oggetto di discussione di un boicottato Consiglio Comunale monotematico, convocato per dare voce ai cittadini, attraverso interventi di rappresentanti di partiti e/o associazioni.
Un nulla di fatto, a suggellare UNA CONTINUITÀ POLITICA DISARMANTE che rende inutile qualsiasi dichiarazione a margine.
SI È VOLUTO DECIDERE DI NON DECIDERE.
A nulla sono servite le grida di chi, anche strumentalmente, chiedeva spiegazioni, se, nella maggioranza e/o partito d’appartenenza avevano preventivamente deciso di assentarsi per non assumersi nessuna RESPONSABILITA’ POLITICA.
Responsabilità che, con l’approssimarsi delle elezioni Regionali rende le cose ancor più INDIFFERENTI per una dipendenza (politica) che non lascia spazio a decisioni diverse, basti pensare alla inopportuna consegna dell’evento Galà dell’Olio alla città di Bari.
La granitica mediocrità di UN AGIRE POLITICO CIRCOSCRITTO, che, evidentemente si manifesta per una limitatezza mai riscontrata nel tempo.
P.S. Nel mentre si sussurrano nomi di potenziali ricambi assessorili, noi di Liberi auspichiamo UN PONDERATO CONGEDO di questa amministrazione, affinché si possa aspirare ad una rinnovata DIGNITÀ POLITICA che tanto gioverebbe alla nostra città e a coloro i quali si fregiassero di un gesto siffatto.