L’opposizione di centrodestra, a Bitonto, torna all’attacco di piazza XX Settembre, recentemente rifatta a nuovo dopo lavori durati due anni e conclusi poche settimane fa con il completamento della nuova fontana monumentale. Lavori accompagnati da numerose polemiche.
A fornire una nuova occasione di scontro, la discussione, nell’ultima seduta del consiglio comunale, sulle variazioni al Bilancio di Previsione Finanziario 2024/26 e sulle modifiche al Piano Triennale dei Lavori Pubblici. Tra le variazioni proposte, lo stanziamento di 100mila euro per il cofinanziamento di piazza XX Settembre. Risorse su cui Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia) chiede spiegazioni: «Perché finanziamo ancora un’opera che ha imbruttito la zona? Un progetto iniziato male e finito peggio, un vero e proprio aborto che ha condannato al sotterramento i riscoperti resti dell’antica Torre Sant’Agostino. Le panchine senza schienale sono scomode e poco funzionali per un luogo di aggregazione come storicamente è quella piazza, che dai cittadini è stata ribattezzata “piazza della pendenza” per come è stata realizzata. La pista ciclabile, la più corta al mondo, è inutile e pericolosa per pedoni e ciclisti. Per non parlare della cosiddetta “fontana monumentale”, che di monumentale non ha assolutamente nulla. Appena completata è già sporca e assomiglia ad un abbeveratoio. La vera fontana monumentale era quella precedente, risalente ad oltre cento anni fa e realizzata dall’Acquedotto Pugliese. Andrebbe rimessa».
«Quali altri interventi sono previsti? Come saranno utilizzati i 100mila euro?» chiede ancora il consigliere Francesco Toscano (Fratelli d’Italia).
A rispondere è l’ingegner Paolo Dellorusso, dell’ufficio Lavori Pubblici, chiarendo che si tratta di meri adeguamenti dei prezzi, ma spiegando che non è affatto impossibile che, in caso di risorse disponibili, sarà possibile utilizzarle il prossimo anno per interventi migliorativi.