Dal consigliere Franco Natilla (I Riformisti – Fronte del Lavoro) riceviamo e pubblichiamo:
Approvata la nuova TARI: il servizio segna il passo, i costi aumentano e si festeggia per un risparmio minimo.
Ieri l’amministrazione del sindaco Ricci ha approvato la nuova TARI (tassa sui rifiuti solidi urbani).
Il costo complessivo del servizio “porta a porta” sale a 13.800.000,00 euro, ben lontano dalla soglia dei 10 milioni che ci era stata garantita all’entrata in vigore del nuovo sistema.
Un piccolo risparmio, va riconosciuto, c’è stato: grazie a un emendamento della dott.ssa Conte (responsabile del servizio tributi) e alla riduzione di alcuni servizi — tra cui il ritiro del vetro e del cartone — ogni famiglia vedrà un abbassamento della tariffa di circa 5/6 euro.
Tuttavia, non si può ignorare un dato di fatto:
Marciapiedi e strade impregnate di sporcizia e cattivi odori, che non vengono lavati nemmeno in queste giornate roventi, sono ormai la normalità.
In questo contesto, appare del tutto ingiustificabile l’enfasi utilizzata “in coro” da parte di alcuni consiglieri, che parlano di risultato positivo evitando però di rispondere alla domanda fondamentale:
Perché non siete riusciti a rispettare l’impegno di portare i costi sotto i 10 milioni di euro, come previsto?
Se questo obiettivo fosse stato raggiunto, avremmo potuto parlare di un risparmio concreto: 3.800.000,00 euro in meno, ovvero 50/60 euro per ciascun utente.
Una differenza sostanziale rispetto ai 5 euro attuali.
Doveroso riconoscere un piccolo passo, ma altrettanto doveroso evidenziare che non può essere scambiato per un traguardo.
Un po’ più di onestà nella comunicazione, e un po’ meno trionfalismo, sarebbero segni di rispetto per i cittadini.