Si è concluso mercoledì 4 giugno, al teatro Kismet di Bari, con la premiazione dei vincitori dell’edizione 2024/2025, il progetto: “Gli ScacciaRischi: le Olimpiadi della prevenzione”.
Un progetto che promuove la cultura della prevenzione, partendo dal mondo della scuola, luogo ideale in cui radicare i concetti di salute e sicurezza. Si è concluso con la premiazione dei “Campioni Olimpici della prevenzione 2025”.
Il progetto, promosso dall’Inail Puglia e dall’Assessorato alla Promozione della Salute della Regione Puglia, in collaborazione con l’ufficio scolastico regionale e ideato dai game designer baresi di AgeOfGames, si è arricchito di anno in anno di contenuti sempre nuovi e al passo con le sfide che l’attualità impone. In particolare, quest’anno grazie al nuovo partenariato con l’Aci, è stato possibile avviare un focus sui pericoli della strada. Focus nato dalla consapevolezza della tragica crescita nella nostra Regione di infortuni stradali – anche mortali – occorsi sia in occasione di lavoro che sul tragitto casa lavoro, un trend negativo da attenzionare, che si può correggere mediante l’elaborazione di piani educativi e formativi da somministrare sin dall’infanzia.
Attraverso il linguaggio dei videogiochi si è cercato di intercettare i molteplici interessi dei piccoli studenti pugliesi per far germogliare in loro i concetti di prevenzione, attenzione al rischio e rispetto per sé stessi e la propria salute.
All’edizione 2024/2025 hanno aderito 44 Istituti con la partecipazione di 13.141 studenti e 44 docenti referenti. Nel corso delle sette edizioni sin qui realizzate sono quasi 75.000 gli studenti pugliesi coinvolti nel progetto.
Per le scuole vincitrici sono previsti premi in denaro che dovranno essere destinati all’acquisto di nuove attrezzature e materiali funzionali alla prevenzione ed al miglioramento delle condizioni di sicurezza nelle strutture scolastiche
«Siamo giunti alla settima edizione e siamo davvero contenti e orgogliosi di aver realizzato ancora una volta un episodio avvincente, ricco di contenuti educativi – spiega Fabio Belsanti, CEO di AgeOfGames –. I videogiochi, ancora una volta in Puglia, dimostrano come questo mezzo sia ormai diventato adulto, capace di trasmettere valori e insegnamenti fondamentali a tutte le generazioni. Scacciarischi torna a essere strumento centrale per promuovere la cultura della sicurezza e della conoscenza in generale. Il videogioco si conferma così un formidabile strumento educativo».
Per Antonio Stornaiolo «dalla Puglia è partita un’idea creativa straordinaria. Un’idea che riesce a unire la voglia di giocare di ragazze e ragazzi con la necessità di memorizzare nozioni fondamentali legate alla sicurezza. Ma questa non è solo un’idea: è un progetto che ha spopolato, che ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali. ScacciaRischi, per me, è un faro da seguire: indica la rotta giusta, quella capace di far divertire chi gioca e allo stesso tempo di trasmettere informazioni fondamentali per proteggere la propria vita. Complimenti a chi l’ha pensata e realizzata».
«Scacciarischi non è soltanto un videogioco – aggiunge Giuseppe Gigante, direttore regionale INAIL Puglia -. È lo strumento attraverso cui cerchiamo di diffondere la cultura della sicurezza tra i più giovani, in particolare tra gli studenti delle scuole elementari e medie. Si tratta di un progetto assolutamente innovativo, che unisce gioco ed educazione con un chiaro intento formativo. Abbiamo l’esigenza di crescere ragazze e ragazzi sempre più consapevoli della loro futura condizione di lavoratori, e possiamo farlo solo se affrontiamo con loro, in tempi adeguati e attraverso strumenti coinvolgenti come il videogioco, i temi della sicurezza sul lavoro e dei rischi connessi. È una sfida educativa, ma anche sociale, che ci riguarda tutti».