Oltre 480mila euro (la previsione era di 435mila euro) incassati nel 2024 dall’accertamento di tutte le violazioni al codice della strada, di cui oltre 110mila da coloro che hanno superato il limite di velocità.
Bottino ricco (anche se meno consistente di quello del 2023, che è stato quasi di 500mila euro) quello incassato da Bitonto dai proventi delle sanzioni amministrative e messo nero su bianco dal ministero dell’Interno nei giorni scorsi. Il documento che arriva dal Viminale fa luce anche sulle modalità di spesa dei proventi del codice della strada, visto l’obbligo da parte degli enti locali di utilizzare la metà per segnaletica e roba simile. Da Palazzo Gentile, allora, l’anno scorso hanno utilizzato poco più di 46mila euro per interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà comunale; la stessa somma per il potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei propri corpi di polizia; oltre 90mila euro per la manutenzione delle strade, installazione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma delle barriere e sistemazione del manto stradale. A tutto questo vanno aggiunti, poi, i 100mila euro complessivi per interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali (compreso segnaletica, barriere e relativi impianti).
Bottino ricco, dicevamo e diverso da quello dello scorso anno. È vero, infatti, che nel 2023 le casse comunali hanno goduto di una entrata di 496mila euro, quindi 15mila in più rispetto a 12 mesi dopo, ma “soltanto” 28mila sono derivate da eccessi di velocità.