Un nuovo proprietario per l’ex “Lazzaretto”, così come si è cercato di fare – inutilmente – nel 2017 e nel 2021.
Terzo tentativo da parte del Comune di vendere, mediante procedura di asta pubblica, l’immobile storico situato in contrada Lago di Chitro, lungo la strada provinciale 119 che collega la città dell’olio e del sollievo con Palo del Colle. L’edificio, il cui stato di salute è pessimo, risale al XVII secolo, in quanto è stato costruito nel 1691, dopo la morte di due ragazzi causa peste e il “senso” dell’immobile sta(va) proprio nel dare un luogo dove poter curare i malati. Da Palazzo Gentile hanno fissato il prezzo di partenza di poco più di 28mila euro con i beni – si legge nell’Avviso pubblico dei giorni scorsi – saranno venduti a corpo e non a misura in un unico lotto, nello stato di fatto e di diritto esistente al momento della procedura di asta, con tutte le servitù attive e passive, note ed ignote, apparenti e non apparenti, continue e discontinue, con tutti i diritti, ragioni, azioni, pertinenze, eccezioni, oneri quali dall’ente posseduti in forza dei suoi titoli di proprietà e di suo possesso. Chiunque fosse interessato ha tempo fino al 3 luglio per presentare le offerte con l’asta che invece sarà pubblica quattro giorni dopo, il 7 luglio, nella Sala degli specchi. Se ci fosse un vincitore/assegnatario, questi dovrà versare il prezzo d’acquisto entro la data di stipulazione dell’atto di compravendita, la cui sottoscrizione deve avvenire entro e non oltre 40 giorni dalla data di esecutività dell’atto di definitiva aggiudicazione. Non è la prima volta, si diceva, che il Comune tenta di dare nuova linfa al “Lazzaretto”.
Con l’amministrazione guidata da Michele Abbaticchio, infatti, per ben due volte l’asta pubblica è stata disertata. Una idea di futuro l’ha data – indirettamente – qualche mese fa uno studente che ha dedicato la tesi di master proprio al futuro dell’immobile e trasformarlo in orto comune.