Sugli ulivi espiantati in località Pozzo delle Grue – 2 mila e 400, non bruscolini. E occhio pure a contrada Locone, ove medesima strage si sta perpetrando, con tanto di paleosuolo azzerato, tutto con i permessi giusti al posto giusto, ci mancherebbe -, il primo a lanciare l’allarme è stato Gennaro Sicolo, presidente di Cia Puglia e vicepresidente nazionale – provocatoriamente splendida la sua proposta, avanzata direttamente a Michele Emiliano, di mettere un pannello solare al posto dell’albero sacro ad Atena nello stemma della Regione Puglia… -, poi si sono unite al grido di dolore le associazioni ambientaliste.
Una poetessa vera, Dina Ferrorelli, ha dedicato una emozionante silloge all’Ulivo sacro Graal della vita. Ha scritto un editoriale maestoso per stile, rabbia e indignazione, la grande giornalista Rossana Gismondi sulle gloriose pagine della Gazzetta del Mezzogiorno.
Abbiamo persino dato spazio all’azienda francese, la Gdr Solare, che, documenti alla mano inappuntabili, ha sistemato i pannelli fotovoltaici su quei campi desertificati.
Siccome è sacrosanto che si ascoltino i pareri di tutti, compresi gli immancabili onniscienti da tastiera (giuro: li invidio), alcuni hanno pure sottolineato la necessità di fare un passo in avanti per entrare finalmente nel futuro – e non fa niente se così si stuprano la storia, la tradizione, la natura, chissenefrega – e, quindi, cominciare a pensare alle fonti energetiche green (beffardo aggettivo che si addice più ad una pianta che ad una lastra inanimata).
Un dibattito che non avrà mai fine, come tutte le cose che fa l’uomo, specie quando non vuol concludere nulla, tanto quel che si doveva fare è stato fatto.
Tutto legittimo, per carità.
Ora, però, se avete qualche minuto da perdere, guardate questo video tratto dalla pagina Facebook della associazione Vaso verde: nelle immagini desunte da Google Earth si possono vedere i quindici ettari di terra com’erano cinque anni fa, popolati e rigogliosi di ulivi e come, pian piano, si sono svuotati di tutto https://www.facebook.com/share/r/1JDEucQJfF/
Agghiacciante. Punto.