L’Istituto delle Suore francescane alcantarine ricorda con sentimenti di ammirazione e gratitudine Suor Giovanna Achille, nata a Bitonto il 6 ottobre 1928, per tutti Madre Giovanna. Ha ricoperto il ruolo di Custode Maggiore per ben 18 anni: dal 1976 al 1994.
Vera suora francescana alcantarina, amante del Cristo Povero e Crocifisso, della povertà, appassionata delle origini e della figura dei fondatori don Vincenzo Gargiulo e Madre Agnese Russo, l’Istituto deve a lei molto del proprio patrimonio di formazione umana e spirituale, attraverso la pubblicazione di diversi documenti che consentono oggi di avere un quadro più chiaro sulle origini dell’ordine; si deve sempre a lei la riscoperta dell’essere francescane nel Terz’Ordine grazie al suo impegno in prima persona nella commissione internazionale per la redazione della regola TOR che ancora oggi professano.
Con particolare sensibilità si preoccupò dell’ambito educativo e vocazionale, ben consapevole dell’eredità carismatica; grazie alla sua audacia e al suo slancio verso la missio ad gentes, l’Istituto ha piantato il germe alcantarino oltre l’Europa, aprendo nuove comunità dapprima in Nicaragua e poi in Ciad.
È deceduta a Molfetta il 10 marzo 2017.
Memoria e profezia, radici e nuovi germogli, fermezza e tenerezza sono alcuni elementi che caratterizzano la vita di questa donna forte, madre per tutte noi: esempio di preghiera, povertà, perseveranza, fedeltà, amore, donazione, coraggio e audacia, particolarmente devota alla Vergine Maria nostra specialissima Madre.
Le parole che seguono sono significative del suo modo di concepire il legame col sacro:
“…Maria SS.ma, primo modello e Madre di tutte noi ‘ravvivi la nostra consacrazione’ e ci aiuti a perseverare nella fedeltà a Colui che ci ha scelte, chiamate e consacrate per il bene della Chiesa, dimostrando al mondo che Dio è fedele e ci ama sino alla fine”.