Una canzone originale per testo e musica, dal titolo “Stai nel chill”, è sbocciata a conclusione del laboratorio musicale P-Pop che ha visto all’opera l’Oratorio San Gaspare Bertoni Anspi di Palombaio, in rete con la comunità educante di Bitonto, nell’ambito del progetto GenerAzioni.
Non un punto di arrivo ma di partenza, perché il laboratorio proseguirà e farà scuola come buona pratica da modulare in altri contesti, per coinvolgere e motivare i più giovani attraverso il potere magnetico della musica. Il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci promette di proseguire sulla strada della collaborazione tra pubblica amministrazione, associazioni, parrocchie ed enti del terzo settore, nel solco tracciato da GenerAzioni. Sulla stessa linea di pensiero il presidente Anspi zonale Franco Clarizio e Michaela Ciocia in rappresentanza del Consorzio Social Lab: continuare a co-progettare per costruire percorsi strutturati e duraturi di animazione culturale e sociale, puntando sulla partecipazione.
Entusiasmo e creatività hanno animato i ragazzi di P-Pop, sotto la guida degli esperti Annarita Romano e Francesco Rossini. Ne è venuto fuori un brano dal forte messaggio educativo: “Stai nel chill” è un invito ad uscire dalla trappola virtuale di videogame e social media per immergersi in relazioni autentiche, stabilendo connessioni reali fatte di incontri ed esperienze condivise. Il testo racconta di un ragazzo isolato nella sua stanza, sospeso fra abbandono, alienazione e solitudine. Nella seconda strofa la svolta, grazie ad un semplice messaggio di invito a mollare TikTok per andare a scoprire la realtà del P-Pop. Nel ritornello un’esplosione di gioia, in un linguaggio che mix italiano, dialetto e slang inglese.
Il laboratorio musicale di Palombaio è stata una scommessa vinta, partita con l’allestimento di una sala con pannelli insonorizzati e moquette per migliorarne l’acustica, e con l’acquisto di una dotazione strumentale essenziale per formare una band completa: chitarre, tastiere, basso e batteria, affiancati da un set di microfoni direzionali e panoramici per catturare ogni sfumatura sonora.
Viste le competenze presenti nel team, sono stati acquistati anche due sassofoni. Dopo un primo approccio curioso con la scoperta di strumenti e sonorità, i ragazzi hanno iniziato spontaneamente a produrre musica. E poi la sfida: creare una canzone che li rappresentasse pienamente e raccontasse il loro mondo.