Parere non favorevole di compatibilità ambientale per il progetto così come è stato presentato, che quindi può essere rivisto se vengono superare le criticità evidenziate.
È scaduto qualche giorno fa il termine per poter presentare osservazioni da parte di chiunque fosse interessato riguardante il progetto chiamato simbolicamente “Bitonto-Palombaio” presentato dall’azienda bolognese “ZinEnergy s.r.l”, la cui volontà è di dar vita a un impianto eolico di progetto con potenza complessiva installata pari a 115,2 MW, integrato con un sistema di accumulo con potenza nominale pari a 21,035 MW, per una produzione di 351.648,6 MWh/anno, corrispondente a 3.053 ore di funzionamento equivalenti annue. La struttura è costituita da 16 aerogeneratori di cui dieci verranno installati nel territorio bitontino mentre sei nella città del tarallo. Sono state presentate osservazioni sia dal Comune di Bitonto sia da quello di Palo del Colle, da due comitati, da un cittadino bitontino da sempre attento alle questioni ambientali e che ha chiesto chiarimenti sugli impatti che avranno le frazioni. A presentare osservazioni anche le due società che hanno presentato per primi altri progetti, facendo osservare la sovrapposizione dei progetti e facendo valere il principio dell’ordine cronologico delle istanze presentate.
L’Arpa, invece ha presentato un vero e proprio parere il 30 maggio, nella cui conclusione di legge che «non potendo escludere impatti negativi sull’ambiente secondo quanto esposto nei punti precedenti, in assenza di documentazione attestante il superamento delle criticità evidenziate, si esprime parere non favorevole di compatibilità ambientale al progetto in istruttoria». Sono cinque i punti contestati, tra cui quello riguardante i fotoinserimenti e fotosimulazioni, su cui si evidenzia il notevole impatto di tutti gli aerogeneratori del progetto proposto e quello sul monitoraggio ambientale, non redatto secondo le precise linee guida.