Migliorare la sicurezza stradale sul tratto di viale Lazzati compreso tra via Dossetti e viale delle Nazioni, che negli ultimi anni grazie all’apertura di nuove attività commerciali e alla realizzazione del sottopasso Ugo Pasquini, ha visto una crescita importante di flusso veicolare. Ma anche problemi di sicurezza stessa vista la velocità con cui si viaggia in quella parte di città e segnalata più volte.
Con preciso Atto di indirizzo, la Giunta comunale guidata da Francesco Paolo Ricci ha dato il primo via libera a una modifica sostanziale della viabilità in una parte importante della zona nord della città dell’olio e del sollievo. Da Palazzo Gentile fanno subito capire, però, che si fronteggerà l’esecuzione dell’intervento proposto con fondi propri, da stanziare in sede di definizione del prossimo bilancio di previsione finanziario 2026/2028, ma con la riserva di candidare il progetto a eventuale contribuzione finanziaria sovracomunale. Ma qual è l’intenzione dell’esecutivo cittadino? In linea generale, l’introduzione di due rotatorie all’estremità del principale asse viario (leggasi tratto di viale Lazzati compreso tra via Dossetti e viale delle Nazioni), nonché l’eliminazione delle svolte a sinistra, ivi incluse quelle più pericolose in prossimità dell’incrocio con il sottopasso Pasquini. Sotto il profilo urbanistico, l’intervento proposto è assolutamente conforme alla strumentazione vigente, poiché è coerente con le destinazioni urbanistiche ivi presenti e non modifica i carichi urbanistici, i tracciati e le dimensioni degli assi viari esistenti. In linea più dettagliata, la volontà è la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra viale Lazzati e via Dossetti – inglobando l’area di proprietà comunale verso Giovinazzo; la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra viale Lazzati e viale delle Nazioni; l’eliminazione della svolta a sinistra lungo tutto il tratto compreso tra le due rotatorie attraverso l’inserimento di spartitraffico in mezzeria alla carreggiata. Tale delimitazione assumerà carattere provvisorio, in attesa della sistemazione stradale definitiva prevista dallo strumento urbanistico vigente.
Da corso Vittorio Emanuele, fanno sapere, inoltre, che l’intervento proposto non prevede l’acquisizione di nuove aree attraverso procedure ablatorie e che, a tal riguardo, per la formazione delle rotatorie saranno inglobate nella viabilità porzioni di suoli già destinati dal Piano regolatore generale (Prg).
Il costo complessivo dell’opera, che stando a un primo cronoprogramma dovrebbe durare circa un anno e mezzo, si aggirerebbe sui 400mila euro, che però potrebbe essere soggetto di revisione alla luce delle risultanze delle varie fasi di approfondimento progettuale, fino alla validazione del progetto esecutivo da porre a base di gara per i lavori, fermo restando la totale copertura economica per l’intero progetto.

















