“Faremo saltare in aria te e la Regione”. Nei giorni scorsi Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, è stato destinatario di questo e di altri gravi e inaccettabili insulti ricevuti attraverso i suoi canali social Il motivo non è espresso ma ciò avviene a pochissimi giorni dalla decisione di interrompere i rapporti con lo Stato di Israele per protestare contro il genocidio in corso contro i palestinesi.
«Gli atti di intimidazione verso gli amministratori pubblici, come testimoniato anche dal nostro Rapporto ‘Amministratori sotto tiro’, che presenteremo il prossimo 8 luglio a Roma, continuano ad aumentare. Quest’anno le proiezioni sono ancora più alte dell’anno precedente nel Sud Italia – ha dichiarato il Vicepresidente di Avviso Pubblico Michele Abbaticchio – Non si tratta di coraggio di continuare ma di diritto ad esercitare un’azione su mandato democratico. Un diritto che non può essere una eccezione. A Michele Emiliano va attribuito il sostegno morale necessario per andare avanti».
«Le minacce rivolte al presidente Michele Emiliano sono un fatto gravissimo e inaccettabile – ha aggiunto il coordinatore regionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo – Colpire chi, nelle istituzioni, esercita il proprio ruolo con coraggio e libertà, è un attacco diretto alla democrazia. Come Avviso Pubblico, siamo al fianco di tutte e tutti coloro che ogni giorno, in prima linea, assumono decisioni ispirate ai valori della legalità, della giustizia e della tutela dei diritti umani. Chi prova a intimidire con l’odio e la violenza deve sapere che troverà un muro compatto fatto di cittadini, amministratori e realtà associative pronti a reagire. Non ci faremo zittire né piegare. Le istituzioni vanno difese sempre, soprattutto quando scelgono di non restare in silenzio davanti alle ingiustizie».