Ci sono notizie che – ci si perdoni il gioco di parole – fanno notizia finché persistono e scatenano le opinioni più disparate. Dopodiché, tutto torna nell’oblio collettivo.
Questa volta, però, vogliamo fare un’eccezione, proprio per evitare che tutto finisca nel nulla.
Prendiamo il caso del marciapiede “distrutto” all’inizio di via Verdi.
Ci raggiunge il giovane automobilista che è incorso in quella sorta di “infortunio” per chiedere scusa: “Non era affatto mia intenzione danneggiare un bene che so benissimo appartenere alla città intera. È vero, appena è successo, mi sono fatto prendere dal panico e, impaurito, sono andato via. Ma, poi, ho riconosciuto subito il mio errore e mi sono fatto carico delle mie responsabilità. Anche i miei genitori mi hanno rimproverato“.
“A mia parziale discolpa, posso dire solo che è stata colpa anche della cera, che rendeva scivoloso quel punto della strada, infatti ho saputo che proprio lì altre persone hanno avuto problemi, un ragazzo è persino caduto con la moto“, conclude rammaricato.
E non capita tutti i giorni che qualcuno riconosca le sue colpe e chieda venia alla città intera…
















