“È finito un incubo lungo 15 anni. Ho la libertà di fare ciò che amo”.
Lo ha detto all’AGI l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista dopo che la FIGC gli ha concesso la grazia revocando la preclusione definitiva dai ranghi della giustizia sportiva.
L’ex centrocampista, coinvolto nel 2011 nell’inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona (15 giorni in carcere, poi domiciliari e obbligo di dimora, processo finito in prescrizione), era stato squalificato per dieci anni dalla Federazione. Negli anni ha ricostruito la propria vita fuori dal campo, diventando consigliere comunale a Bitonto e impegnandosi nello sport giovanile.
Oggi, con il provvedimento firmato dal presidente federale Gabriele Gravina, Bellavista potrà rientrare a pieno titolo nel mondo del calcio. “È una seconda possibilità”, ha detto, “adesso posso guardare avanti”.

















