Forse un tag o una dedica d’amore non terminati a causa del passaggio di qualche “disturbatore”. Un capolavoro di inciviltà incompleto quello apparso nei giorni scorsi sull’obelisco di piazza Cattedrale a Bitonto.
Il basamento della Guglia dell’Immacolata, realizzata nel XVIII secolo dalla famiglia Calamita come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città dal terribile terremoto del 1731, è stato infatti imbrattato con della vernice rossa.
Ignoti gli autori di quello che è purtroppo solo l’ultimo atto vandalico sullo stesso monumento. Uno schiaffo al patrimonio storico-culturale bitontino che Palazzo Gentile non vuole lasciare impunito.
Il Comune di Bitonto, in accordo con la Sovrintendenza, ha deciso infatti di interessare l’autorità giudiziaria.
L’avvocatura comunale, delegata dalla giunta capeggiata dal sindaco Francesco Paolo Ricci, presenterà infatti un esposto contro ignoti per i reati di danneggiamento, deturpamento e imbrattamento, affinché venga comminata la pena di legge, con riserva di costituzione di parte civile per l’eventuale risarcimento dei danni.

















