Erano veramente in tanti – e provenienti da tutte le province pugliesi – le lavoratrici e i lavoratori della vigilanza privata e dei servizi di sicurezza, che ieri mattina hanno organizzato un presidio davanti alla Prefettura di Bari, in occasione dello sciopero regionale.
Si sono radunati in perfetta unità per chiedere il rinnovo dei contratti nazionali, attesi ormai da troppo tempo, e per sollecitare la definizione di un nuovo contratto integrativo regionale che riconosca maggiori diritti, tutele e dignità a chi ogni giorno lavora per garantire la sicurezza di tutti.
Slogan, striscioni e una forte partecipazione hanno caratterizzato la mobilitazione, che ha voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica su una categoria spesso dimenticata, ma essenziale per il funzionamento di numerosi servizi, pubblici e privati.
Al termine del tavolo di confronto, presenti le tre sigle sindacali, la prefettura si è impegnata ad una nuova convocazione per “trovare un accordo con le parti datoriali“.
Qualora ciò non dovesse accadere, le donne e gli uomini in divisa potrebbero proseguire ad oltranza lo stato di agitazione.