«In queste giornate di caldo improvviso, la situazione al Presidio Territoriale di Assistenza (Pta) di Bitonto è semplicemente inaccettabile».
Così, il consigliere di opposizione Domenico Damascelli (Fratelli d’Italia) che denuncia, attraverso i social, il mancato funzionamento dei climatizzatori nell’ex nosocomio cittadino, proprio in questi giorni in cui il caldo, soprattutto nelle ore diurne, si fa sentire: «I cittadini sono costretti a sopportare in attesa in locali bollenti. Anziani, persone fragili, pazienti cronici, bambini e cittadini con disabilità: tutti costretti a permanere in ambienti senza aria condizionata, in condizioni al limite della sopportazione. In un luogo dove si dovrebbe tutelare la salute, si rischia invece di comprometterla ulteriormente. Paradosso vergognoso! Il personale sanitario è al limite del collasso. Medici, infermieri, OSS e impiegati lavorano in ambienti surriscaldati e senza il minimo comfort climatico. Una situazione che mette a durissima prova la dignità di chi ogni giorno garantisce cure e servizi essenziali per tutti. Ambienti fondamentali come il punto di primo intervento, gli ambulatori, la sala operatoria e gli uffici sono privi di aria condizionata già da ieri, con gravi disagi sia per i cittadini che per gli operatori sanitari. È inaccettabile che, in una struttura sanitaria, gli impianti di climatizzazione non vengano testati e resi funzionanti per tempo. La programmazione è fondamentale, soprattutto quando si parla di luoghi in cui si curano persone».
Per Damascelli, non è un semplice disservizio: «È l’ennesima dimostrazione del fallimento gestionale della sanità territoriale in Puglia. È la fotografia di un sistema che, nonostante le promesse, continua a crollare sotto il peso dell’incuria e dell’indifferenza. Chiediamo risposte immediate alla giunta della Regione Puglia e alla Asl Bari. Non possiamo più accettare che la sanità del territorio venga trattata e governata con superficialità, mentre cittadini e operatori ne pagano le conseguenze direttamente sulla loro pelle».
Dunque, l’appello: «Chiediamo, dunque, l’immediata attivazione degli impianti di climatizzazione. La sanità pubblica è un diritto. Il territorio merita rispetto».