Con una delibera di due settimane fa, l’Asl Bari ha “cancellato” il medico a bordo dell’ambulanza del 118 in servizio presso l’ex Ospedale di Bitonto. L’ennesimo colpo al cuore della nostra città, sempre più saccheggiata e malconcia.
Lo denunciano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Domenico Damascelli, Carmela Rossiello e Francesco Toscano: “La Sanità del territorio è sotto attacco. Un nuovo provvedimento della ASL Bari punta a depotenziare gravemente il servizio di emergenza-urgenza del nostro territorio, sottraendo il medico a bordo dell’ambulanza 118 e trasformando un mezzo fondamentale da medicalizzato a infermieristico“.
“Una scelta inaccettabile, che mette in pericolo la vita dei cittadini – proseguono.
Quando l’ambulanza arriva solo con un infermiere, nessuno è autorizzato a somministrare farmaci: questo significa che un paziente in condizioni critiche non può iniziare subito la terapia e rischia la vita per un ritardo non giustificabile“.
“Nonostante i numeri parlino chiaro – incalzano i meloniani -:
dal 1° gennaio al 31 marzo 2025, a Bitonto si sono registrati 1.371 interventi del 118, di cui: 762 con ambulanza dedicata e 609 con mezzi di soccorso sanitario provenienti da altri territori. Un servizio essenziale, garantito H24 da quattro medici che oggi la ASL vuole spostare altrove, malgrado in città non esista un pronto soccorso. È un territorio popoloso, con due frazioni, che non può permettersi di restare senza medico a bordo dell’ambulanza“.
“Chiediamo alla Regione Puglia, al Presidente Emiliano, all’Assessore Regionale alla Sanità e all’Asl Bari un passo indietro immediato: il medico deve restare a bordo dell’ambulanza del 118 di Bitonto! Su questo punto non faremo mai un passo indietro. Al contrario, alzeremo le barricate finché non otterremo garanzie chiare e ufficiali. La salute dei cittadini è un diritto garantito dalla costituzione e viene prima di tutto“, concludono perentori gli esponenti di FdI.