Una strada dimenticata per troppo tempo, rimasta bloccata da cavilli e convenzioni private, sarà finalmente inclusa e valorizzata nel sistema viario pubblico. Buone notizie arrivano per Palombaio, in quanto il Consiglio comunale ha dato il via libera all’acquisizione della II traversa di corso Vittorio Emanuele, dove risiedono una 20ina di nuclei familiari.
Un risultato frutto dell’impegno dell’amministrazione comunale guidata da Francesco Paolo Ricci (in primis, quello, però, del titolare ai Lavori pubblici, Giuseppe Santoruvo), degli sforzi profusi dal delegato sindaco attuale Emanuele Avellis. Ma anche della certosina e insistente attività del consigliere (adesso di opposizione) Arcangelo Putignano, che fin da quando è stato delegato sindaco della frazione durante la seconda amministrazione di Michele Abbaticchio si è battuto per la questione.
Con l’ingresso nel patrimonio viario cittadino (dove già sono presenti pubblici sottoservizi a rete, di marciapiede e di pavimentazione stradale nonchè particelle catastali di proprietà comunale), da Palazzo Gentile attiveranno un percorso di regolarizzazione giuridica del suolo già urbanizzato.
Questo consentirà una corretta e perequata gestione tecnica e manutentiva di tali aree; al pari degli altri sedimi stradali aperti all’uso pubblico e già di proprietà del Comune; darà esecuzione alle previsioni di Piano regolatore generale attraverso il completamento della citata porzione stradale con sbocco su via Piave.
«Abbiamo previsto – evidenzia proprio Santoruvo – 250mila euro nel Piano triennale delle opere pubbliche per un intervento manutentivo strutturale che ridarà dignità e sicurezza a questa arteria. Un impegno preso con i cittadini, da parte di tutta l’ amministrazione comunale e che oggi stiamo mantenendo! Palombaio non è periferia, è parte viva e integrante della nostra città. Sarà una vittoria di tutti. Ascolto, rispetto e fatti concreti».
Da corso Vittorio Emanuele fanno sapere, inoltre, che non è previsto il riconoscimento ai cedenti di alcun tipo di indennizzo (il riferimento è a tutti coloro che hanno presentato istanze di cessione volontaria e gratuita da parte dei proprietari di porzioni di aree ricadenti nella strada in questione, ndr) e il procedimento si conclude con la comunicazione dell’avvenuto trasferimento in proprietà del suolo ad uso pubblico in capo al Comune con la trascrizione degli atti presso i pubblici registri immobiliari.