Controlli rafforzati, coordinamento tra le forze dell’ordine e un numero di emergenza dedicato: sono le misure al centro dell’incontro che si è svolto ieri nella Sala degli Specchi di Palazzo di Città, convocato dal sindaco di Bitonto per fronteggiare l’avvio della nuova campagna olivicola.
Alla riunione hanno preso parte oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine, agricoltori, frantoiani, associazioni di categoria e guardie campestri, chiamati a condividere strategie e proposte per difendere il comparto agricolo da una stagione che si preannuncia particolarmente delicata.
Quest’anno, infatti, il prezzo delle olive ha raggiunto anche i 170 euro al quintale, un valore record che aumenta il rischio di furti, sia del raccolto che dei mezzi agricoli impiegati per la raccolta.
Per questo motivo è stato deciso di attivare un piano di controllo capillare del territorio, che coinvolgerà polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, in un’azione congiunta che interesserà tutto l’agro bitontino, fino a Mariotto e ai confini con Altamura.
Nelle prossime settimane sarà inoltre istituito un numero di emergenza interno, utile a segnalare tempestivamente eventuali episodi sospetti o situazioni di pericolo. Non si esclude, inoltre, la possibilità di predisporre scorte per il trasporto delle cisterne d’olio, nei momenti di maggiore rischio.
I controlli riguarderanno anche i frantoi, per verificare la provenienza delle olive e accertare l’eventuale presenza di prodotto di origine furtiva.
Il sindaco ha infine garantito il coordinamento con i Comuni limitrofi e l’attivazione della Polizia metropolitana, che sarà chiamata a supportare le forze dell’ordine nelle attività di prevenzione e vigilanza.
“Bitonto – è stato ricordato durante l’incontro – ha una delle superfici olivetate più vaste di Puglia. La difesa dei nostri agricoltori e del nostro oro verde è una priorità assoluta”.

















