DELLA PROF.SSA LAURA VITALE
Nel bel mezzo del mese di maggio, nell’Aula Magna del liceo “Carmine Sylos”, si è svolta la cerimonia di assegnazione delle borse di studio, messe a disposizione delle famiglie del preside Domenico Pastoressa e del prof. Domenico Saracino per gli alunni che hanno conseguito gli esiti migliori nelle discipline storico-filosofiche, insegnate dai due docenti.
La dirigente scolastica, prof. F. Rosaria Vitelli, ha invitato i due ospiti d’eccezione, il dott. Italo Federici e il dott. Giovanni Luiso, ex alunni dei professori, nonché oggi affermati professionisti, ad esprimere un ricordo di queste figure di educatori, che tanto si sono spesi per formare intere generazioni di studenti al senso dell’impegno intellettivo e civile.
La valenza del loro esempio e insegnamento è stata sottolineata anche dal sindaco, avv. Francesco Paolo Ricci, che ha rivolto ai giovani il monito ad approfittare delle occasioni di crescita culturale e umana che la scuola offre.
Poiché il saggio su cui si sono cimentati i concorrenti verteva sul tema della guerra, i docenti Antonio Interesse e Lucia Boschetti, hanno tenuto un’interessante relazione sulla “Naturalità e storicità della guerra”. Il prof. Interesse, partendo dal “polemos” di Eraclito come condizione naturale della realtà e degli uomini, poi ripreso da Schmitt, per giungere alla dialettica hegeliana, è giunto ad affermare la naturalità della guerra. A questa, tuttavia, si oppone la natura sociale dell’uomo (Aristotele) e dunque si rende necessaria la democrazia, come “governo delle divergenze regolate”(Bobbio).
La prof.ssa Boschetti ha poi parlato della storicità della guerra, soffermandosi soprattutto sulla storia italiana dalle guerre per l’unificazione alle grandi guerre del Novecento. È seguita la premiazione delle alunne Ladhar Nasreen della VA del liceo delle Scienze Umane (premio Saracino) e Silvia Frascella della VC del liceo classico (premio Pastoressa).
Ci si è poi trasferiti al secondo piano del complesso liceale, dove i figli del preside Pastoressa, la dott.ssa Anna Maria e il dott. Arcangelo, hanno scoperto la targa della sala polifunzionale dedicata al loro padre.