Fornire assistenza legale gratuita e sostegno economico diretto alle aziende agricole per spezzare la catena di estorsioni, usura e infiltrazioni criminali nel comparto agricolo: è l’obiettivo del protocollo d’intesa siglato tra CIA Agricoltori Italiani Levante e l’Associazione Antiracket. L’accordo, firmato durante la Fiera dell’Agricoltura di Sammichele di Bari, prevede un’azione congiunta per incoraggiare le denunce contro il racket, garantendo al contempo un supporto concreto agli imprenditori che scelgono di denunciare. Nel protocollo è stabilito un raccordo operativo con le Forze dell’Ordine, per definire insieme modalità, tempi e strumenti di protezione alle aziende colpite, anche attraverso il Fondo di Solidarietà Antiracket e Antiusura. A sottoscrivere l’intesa sono stati Renato Scisciolo, referente dell’Associazione Antiracket, e Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante, alla presenza del sindaco di Sammichele di Bari, Lorenzo Netti, del sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, del sindaco di Bitritto, Paolo Giulitto, e del vicesindaco di Andria, Cesareo Troia. “Il protocollo serve a dare assistenza agli agricoltori vittime di estorsione, come nel caso del cosiddetto cavallo di ritorno – ha spiegato Scisciolo –. Chi si rivolgerà alla Cia riceverà dalla nostra associazione di Molfetta assistenza legale e sostegno concreto per riaprire la propria attività. Ci sono imprenditori agricoli che, dopo aver denunciato, hanno potuto ricominciare a lavorare”. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche Catia Giannoccaro, assessora all’Agricoltura di Sammichele, e Giuseppe Creanza, direttore di CIA Levante Bari e Bat. “Il tema della sicurezza nelle aree rurali è sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato De Noia –. Con questo protocollo vogliamo creare una rete di tutela per le aziende agricole, offrendo anche canali anonimi di denuncia. Il nuovo governo regionale dovrà farsi carico di questa emergenza: non è accettabile che chi lavora la terra sia costretto a subire minacce e soprusi”. Il sindaco Lorenzo Netti ha infine sottolineato il valore del patto: “Grazie all’impegno della Cia firmiamo un accordo che mette al centro la sicurezza come condizione di sviluppo. Gli agricoltori generano ricchezza e identità per il nostro territorio: abbiamo il dovere morale di proteggerli”

















