La bomba l’hanno fatta scoppiare gli ultras del Nucleo Compatto Bitonto 2013.
Stanchi ed esasperati dalla situazione di stallo, che riguarda il calcio bitontino sotto tutti gli aspetti – lo stato di salute della società e i lavori allo stadio “Città degli Ulivi”, soprattutto -, con un duro comunicato ieri hanno convocato per le 17 di lunedì prossimo una riunione presso la loro sede in via Raffaele Tauro, invitando tutti per fare il punto della situazione. Seguirà sit in ai piedi di Palazzo Gentile.
“Ci ritroviamo ad affrontare un’altra estate di fuoco e a dodici giorni dall’iscrizione al campionato di Eccellenza, non sappiamo neanche se ci parteciperemo. I principali responsabili sappiamo bene chi sono: il Sindaco Ricci, l’Assessore ai lavori pubblici Santoruvo ed i suoi predecessori. Amministratori pubblici senza competenze, bugiardi, burattini di un clientelismo che soffoca questa città da decenni. Persone volgari, sciatte, che usano il politichese come sistema di difesa credendo di ingannare il popolo, come se loro fossero degli aristocratici. Siamo lontani da casa nostra da dicembre 2022 e da quel maledetto giorno abbiamo girovagato come dei nomadi, prima al “Rossiello”, poi a Bitetto ed infine a Modugno, con i giocatori che si sono allenati in campi da calcio a 7 e che non riuscivano neanche a farsi una doccia“, scrivono i tifosi neroverdi. Che rincarano la dose: “Siamo lontani da casa nostra per colpa dell’incompetenza dell’ex Sindaco Abbaticchio, dell’ex Assessore allo Sport Nacci, dei vari ingegneri che si sono susseguiti nella progettazione dell’opera di ammodernamento dello stadio “Città degli Ulivi”, delle varianti incomplete che renderanno l’impianto bitontino un semplice campo di calcio provinciale più che una struttura pronta per il calcio professionistico. E per finire, la curva, che ci era stata promessa da quei falsi e bugiardi ma che non sarà installata prima di un ulteriore gara di appalto, che ad oggi, non è stata ancora pubblicata“.
Infine, l’amarezza per l’attualità tragica: “Ad accompagnare tutto questo, ovviamente, il mancato interesse degli imprenditori locali che preferiscono investire i loro soldi in altre città o in altre società sportive, una malagestione dell’attuale proprietà che purtroppo ha dovuto fare i conti con una situazione di disagio più grande delle loro tasche e della fine dell’entusiasmo dei tifosi occasionali che ora affollano le tribune di altri stadi“. L’assessore risposta dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Santoruvo non si è fatta attendere: “Chiarezza sì, ma basta accuse ingiuste: le responsabilità non possono essere attribuite alla parte politica. È giusto che i tifosi pretendano risposte, ma è altrettanto giusto ristabilire la verità. Il sottoscritto da sempre impegnato con serietà e trasparenza, non è un capro espiatorio. Chi conosce davvero la macchina amministrativa sa bene che molti dei ritardi, delle inefficienze e delle mancate risposte nascono da rimpalli di responsabilità e per colpa di una burocrazia lenta e scollegata dai bisogni reali, non certamente attribuibile all’ organo politico“.
“Non è l’assessore che firma i collaudi – ha sottolineato con decisione -, approva i progetti tecnici, o redige i cronoprogrammi. Questi sono compiti affidati a dirigenti, funzionari e responsabili di procedimento, ai quali spetta dare concretezza alle linee politiche. Il sottoscritto ha sempre sollecitato, seguito e spinto affinché si superassero gli ostacoli, anche andando oltre le proprie competenze per amore della città e dello sport. È troppo comodo accusare chi si espone in prima persona, mentre chi ha il dovere di eseguire resta spesso nell’ombra. Le carte parlano chiaro e stanno negli uffici“.
Infine, in serata, il presidente Antonello Orlino ha voluto rassicurare i sostenitori tutti dei leoni: “Probabilmente il silenzio delle ultime settimane è stato frainteso: questo periodo di riflessione ci è servito a capire come andare avanti, con chi, e devo ammettere che in questo l’amministrazione, in particolare il sindaco Ricci, ci ha dato una grossa mano. Negli scorsi giorni abbiamo effettuato assieme a lui e all’assessore Santoruvo un sopralluogo allo stadio “Città degli Ulivi”, con l’obiettivo di cominciare la stagione il 30 luglio nel tanto atteso impianto di via Megra“.
Ed ha ribadito: “Questo non è il momento di ribellarsi, ma quello di unirsi ancora di più, per il bene di chi ancora una volta sta facendo di tutto per dare dignità a questa maglia storica e centenaria. Preferirei che lunedì possiate avere un confronto diretto con me: in questo modo posso spiegarvi davvero come sono andate le cose e cosa stiamo facendo per uscirne fuori”.