Sole a picco, nessuna panchina, nessuna pensilina, nemmeno un cartello con gli orari: è questo lo scenario denunciato da un cittadino bitontino costretto ad attendere l’autobus ai nuovi capolinea di via Messeni e via Urbano, istituiti nei mesi scorsi a seguito della riorganizzazione del trasporto pubblico cittadino.
«Bisognerebbe portare il sindaco ad aspettare una mezz’ora in piedi, sotto il sole cocente, con la puzza di escrementi di cane», scrive l’autore della segnalazione, lamentando non solo la totale assenza di zone d’ombra, ma anche la mancanza di un punto di ristoro o di informazioni utili per i pendolari.
Una denuncia che richiama l’attenzione sull’impatto concreto di scelte urbanistiche che, in assenza di interventi complementari, rischiano di penalizzare gli utenti più fragili del servizio, come studenti, anziani e lavoratori. Nonostante il cambio dei capolinea voluto dall’amministrazione per alleggerire il traffico in centro, le aziende di trasporto non hanno ancora provveduto all’installazione di pensiline o altri elementi minimi di decoro urbano.
Nel frattempo, il caldo estivo comincia a farsi sentire. E chi aspetta un bus, lo fa al sole e in piedi.