Oltre 700 mezzi automobilistici in più rispetto all’anno precedente, quasi 1.300 in più rispetto al 2022, per un totale di oltre 39.873 mezzi registrati al Pubblico registro automobilistico (Pra), a fronte di una popolazione di 53mila abitanti, che però ogni anno continua a scendere.
Il report arriva dall’Automobile club Italia e conferma i dati preoccupanti sull’eccessiva quantità e presenza delle auto a Bitonto. Il censimento è abbastanza tranciante, e certifica un problema presente da anni a Bitonto: la città dell’olio e del sollievo nell’anno scorso ha registrato 713 veicoli in più rispetto ai 12 mesi precedenti, in particolare auto (+475) e motocicli (+162).
Non solo, perchè se allargassimo lo sguardo al 2022, i numeri sono ancora più da spavento in quanto, appunto, dai 38.587, registrati nel 2022, si passa dunque agli attuali 39.873 per un segno più ormai costante negli ultimi anni.
L’annuale fotografia scattata dall’Aci sulla situazione dei veicoli in circolazione sulle strade italiane dimostra infatti l’incremento dell’1,82 per cento dei mezzi a motore nella città dell’olio. Che, però, in questo festival di dati negativi, può strappare un mezzo sorriso: i bitontini cedono o rottamano le loro auto più inquinanti, preferendo sempre più mezzi Euro 5 (+ 321 rispetto al 2023) ed Euro 6 (ben 1.016 in più), che rispettano standard di emissione più rigidi e sono quindi meno dannosi per l’ambiente.
Nel complesso, però, c’è poco da stare allegri se si pensa che proprio le emissioni dei mezzi di trasporto, stando a quanto già riportato nel Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria, siano la principale causa dell’inquinamento a Bitonto e in particolare delle trafficate vie del centro, su cui sono state installate cinque centraline di monitoraggio.
Un sistema di rilevazione che consente di conoscere le zone con maggiore necessità di intervento e immaginare, sulla base dei dati, azioni finalizzate al miglioramento delle condizioni ambientali.
Servirebbe un trasporto pubblico locale più efficiente (c’è da dire che molto in tal senso si sta facendo negli ultimi mesi tra mezzi nuovi e restyling delle pensilline) che colleghi tutti gli attrattori del territorio ed è fondamentale potenziare le infrastrutture per bici, pedoni e mezzi alternativi, ma anche creare parcheggi di scambio ben collegati. E poi la parte più importante e difficile: cambiare le nostre abitudini.