Un episodio grave, che scuote le coscienze e solleva interrogativi sul livello di civiltà e sicurezza nella nostra città. A denunciarlo, con un lungo sfogo raccolto dalla redazione di daBitonto, è una madre bitontina, i cui due figli adolescenti sono stati testimoni di quanto accaduto ieri sera nei pressi dell’ingresso principale della villa comunale.
«Ogni sera – racconta la donna – c’è paura ad attraversare quella zona. Gruppi di ragazzini si divertono a infastidire i passanti, a provocarli, a ostacolare il loro cammino con atteggiamenti violenti e pericolosi. I miei figli hanno visto un giovane con disabilità motorie, che chiameremo Luca, spinto a terra da uno di loro. Per poco non veniva investito e non batteva la testa. Quando me lo hanno raccontato, mi sono messa a piangere. È inaccettabile. Come si può non provare pietà davanti a una persona fragile, e anzi deriderla con i propri amici?».
Parole dure, che si caricano di un appello accorato: «Quel ragazzo che ha fatto questo, domani potrebbe arrivare a ben altro. Non serve uno psicologo per capirlo. Sono preoccupata. Chiedo che si intervenga davvero, che si prendano provvedimenti seri. Vedere i vigili impegnati solo a rimproverare bambini che giocano a pallone, mentre certi comportamenti violenti passano sotto silenzio, è una presa in giro».
Infine, un messaggio chiaro: «Spero che, anche con il vostro aiuto, si possano smuovere le acque. Non è solo una questione di decoro o ordine pubblico. È una questione di dignità e umanità».