Dal movimento Onda Civica riceviamo e pubblichiamo.
“Custodia cautelare dell’assessore al Comune di Grumo e indagine sul Direttore AGER: due episodi che apparirebbero isolati ma che potrebbero ricondurre allo stesso settore: i rifiuti!
Onda Civica sin dalla propria costituzione denuncia politicamente, sistematicamente, incessantemente il fallimento delle politiche di gestione dei rifiuti, sia a livello comunale, sia a livello regionale: alta tassazione per i cittadini, paesi e città sporche e campagne inondate di rifiuti. E tutto ruota intorno e dentro l’impero politico-amministrativo creato da Emiliano con il suo uomo di punta Grandagliano. Tante ingerenze sugli ARO da parte DELL’ AGER quando invece il suo compito è quello di occuparsi della realizzazione degli impianti (onde poter ridurre drasticamente la componente variabile della TARI),di cui non vediamo l’ombra e siamo sotto schiaffo per assenza di competitività e concorrenza con costi non calmierati.
Chi è del territorio sa come quell’ assessore del Comune di Grumo sia cresciuto intorno e dentro quel sistema politico, come è stato eletto e quanto e con quali mezzi influiva sulle elezioni dei Comuni limitrofi, fido collaboratore dell’ex Sindaco Michele D’Atri, spesso in incontri non istituzionali con amministratori comunali dei comuni limitrofi a Grumo, nominato in quota corrente politica Maurodinoia come consulente (chissà con quali competenze?) in ASV di Bitonto, quest’ultima poi giunta in grave sofferenza economico-finanziaria tanto da cedere i servizi ad altra Azienda che gestisce in maniera indecorosa i servizi nei Comuni limitrofi a Grumo afferenti all’ARO che fa capo ad Altamura ove lavora un solo dirigente con stipendio da sogno. E poi la gara dell’ARO che comprende i Comuni di Noicattaro, Valenzano, Triggiano, Rutigliano ecc.. e quella dell’ARO che comprende i Comuni di Acquaviva e dintorni. C’è poi Bari, città capoluogo, che non ha attivato i servizi di raccolta differenziata. È sufficiente indirizzare qualche telecamera verso i cassonetti a Bari per rendersi conto dello schifo ma Decaro preferisce indirizzare quelle telecamere su ben altri obbiettivi per poi magnificarsi sui social. Comuni, vedasi Santeramo e Cassano che non incassano le penali comminate alle ditte per mancati servizi. Comuni (ovviamente vicini e dentro il potere Emiliano) che per la pulizia straordinaria (peraltro inserita nei contratti con le ditte) sono informati preventivamente e Comuni non amici che mai potevano fruire dei contributi perché quell’ordine cronologico non avrebbero mai potuto vantarlo poiché a loro non arrivava nessuna informazione preventiva. È questa la narrazione di uno spaccato della provincia di Bari che coinvolge Bitonto e l’ASV e coinvolge noi cittadini mai ben informati dal nostro sedicente Sindaco del Sud e comunque a rischio di essere chiamati a maggiori tassazioni per riequilibrare i conti. Ecco perché abbiamo il dovere di cambiare aria nel nostro Comune, per vedere quello che hanno nascosto, per chiarire quello che è oscuro, per dare ai cittadini quella voce che hanno tolto, per ridare alla città la dignità perduta, per evitare che compensi milionari indirizzati a flotte di professionisti locali e non contribuiscano a far lievitare la componente variabile della TARI”.